Non indossi la mascherina? Multa e dieci libri da leggere, succede in Turchia

Il Covid19 ha senza dubbio cambiato le nostre abitudini e i nostri stili di vita. Legislature, norme e misure di sicurezza e sanzioni si adeguano settimana dopo settimana a seconda degli sviluppi e dei dati provenienti dai bollettini giornalieri. In Turchia se non indossi la mascherina sei soggetto a multa, quarantena e poi hai l’obbligo di leggere dieci libri. Lo ha annunciato ufficialmente il governatore Cetin Oktay Yildrim tramite il suo profilo Twitter. Ma approfondiamo bene il tutto.

La mascherina è uno strumento utile di prevenzione, in quanto tutela noi stessi e gli altri. A seconda del paese del mondo, le regole di contenimento del Covid-19 possono essere diverse: può essere obbligatorio un distanziamento di 1-2 mt dalle persone, indossare la mascherina può essere obbligatorio negli spazi chiusi, in altri anche negli spazi aperti a seconda degli orari o degli stati di affollamento dei luoghi in cui non è possibile mantenere il distanziamento sociale. In Italia indossare la mascherina è obbligatorio sui mezzi pubblici, all’interno degli esercizi commerciali e nei luoghi chiusi in generale, ed è appunto necessario indossarla anche nei luoghi aperti laddove non è possibile mantenere il distanziamento sociale.
Sebbene i motivi di sicurezza per indossare la mascherina siano più che logici e sebbene ci siano sanzioni in caso di comportamenti non conformi alle normative, sono molte le persone che per ignoranza, scelta o motivi poco chiari non indossano la mascherina. Ecco come la Turchia ha deciso di intervenire in questi casi.

Turchia: se non indossi la mascherina, multa, quarantena e dieci libri da leggere

In Turchia, nella provincia di Sakarya, al mancato uso della mascherina laddove obbligatorio viene imposta una "sanzione" speciale che ha a che fare in qualche modo con la cultura. Infatti se si viene sorpresi negli spazi pubblici o sul luogo di lavoro senza mascherina ben posizionata sul volto si procede con una multa di 900 lire, che corrispondono a circa 100 Euro. Inoltre la persona multata è obbligata a una quarantena di tre giorni e, udite udite, è obbligata anche a leggere dieci libri. Nel caso in cui invece venga infranta la quarantena prima dei tempi prestabiliti, il governo di Ankara ha disposto il ricovero coatto presso delle strutture apposite per un periodo di quindici giorni.
Che l’aggiunta dell’obbligo di lettura sia legato alla speranza di risvegliare le coscienze delle persone? I libri aprono la mente e ci fanno crescere e conoscere meglio il mondo intorno a noi, spingendoci spesso a migliorarci. Servirà a richiamare la responsabilità civica in tempo di pandemia?

Cosa ne pensate? Vi aspettiamo nei commenti.