Corpo libero di Ilaria Bernardini

Carla, Nadia, Anna, Benedetta, Martina sono delle ragazzine di quattordici anni.
Anzi no, sono delle ginnaste di quattordici anni o, meglio, sono agoniste che stanno sacrificando la loro vita in nome della Perfezione. Che significa sudore, abnegazione, dolore, fatica, rigore, disciplina, dieta, fanatismo, osteoporosi a tredici anni, a volte anoressia o bulimia.
Sono basse basse, muscolose, elastiche, e vogliono vincere. Devono vincere, perché sono una squadra, un solo corpo e un solo cuore e, se otterranno un buon risultato alle qualificazioni in Romania, forse qualcuna di loro avrà accesso alle Olimpiadi.

Carla è la campionessa, la più bella e la più brava. Tutte devono lavorare per lei, è la punta della squadra. È smorfiosa e maliziosa, ha gli occhi azzurri e Nadia è innamorata di lei. Si abbracciano e si baciano con la lingua, piangono e stanno sempre insieme.
Anna e Benedetta sono delle mezze calzette. Una volta, Carla ha trascinato Anna sotto la doccia e le ha fatto ingoiare lo shampoo.
Martina è la voce narrante. Martina Noiosina, Martina con il finto i- pod, Martina poverissima che vuole diventare una super ginnasta e viaggiare dappertutto, perché ha imparato ad addormentarsi ovunque. Gliel’ha insegnato la mamma, che fa le pulizie a notte fonda o all’alba in tanti posti diversi e piange mentre passa lo straccio, pensando al papà che non lavora e dice che va tutto bene perché loro tre si vogliono bene.
Carla dice le parolacce e odia la Petrika. Anche Nadia odia la Petrika, Martina la odia di riflesso, ma non poi così tanto. È la ginnasta più brava in assoluto, è una libellula ed è rumena. Petrika si allena la mattina prestissimo fuori, nella neve gelata. Carla la vorrebbe uccidere ficcandole dei legnetti nella bocca e sputandole negli occhi.

La settimana degli allenamenti in Romania trascorre all’insegna delle travi e delle parallele, del corpo libero, riscaldamenti, colazioni leggerissime e bagni nel ghiaccio. La domenica ci sono le qualificazioni e la squadra italiana si classifica molto bene. Le rumene gareggiano anche se Petrika Ladeci è scomparsa. Sparita, nessuno la trova. La polizia rumena si disperde con i cani per cercarla. Carla, Nadia e Martina si staccano dal gruppo e dalla coach e si inoltrano nel bosco per cercare anche loro la Petrika, sperando di non essere sbranate dai lupi. E la trovano...

"Corpo libero" di Ilaria Bernardini (Feltrinelli, 2011) è un libro terribile nel mettere a nudo la cinica spietatezza di quattordicenni cresciute troppo in fretta nella loro ingenuità, nella loro innocenza. Quattordicenni che di ingenuo e innocente non hanno ormai più nulla.
La distorsione mentale e la perversione in cui sfocia l’eccesso di disciplina.