Cosplay: cosa sono e quando nasce la moda

Cosa sono i cosplay? Ma soprattutto come si sviluppa questo tipo di travestimento? Siamo ormai abituati, durante i festival del fumetto, a incontrare persone di ogni età mascherate in modo da rappresentare il proprio supereroe preferito o il personaggio di un manga.
Gli eventi incentrati sul fumetto sono sempre di più in Italia e in molte occasioni i cosplayer non solo ottengono uno sconto sul biglietto d’ingresso, ma sono trattati come vere e proprie star.

Con il termine cosplay non si indica però una semplice maschera, fate attenzione, ma un vero e proprio costume, realizzato a mano dalla persona che cerca di essere il più simile possibile al personaggio a cui vuole assomigliare. Il termine cosplay inoltre non può essere assegnato a tutte le persone mascherate, ma solo a coloro che si presentino all’evento vestiti in modo impeccabile e rappresentino un personaggio dei fumetti o dei videogiochi.
Di seguito vediamo con precisione che cos’è un cosplay, per quale motivo le persone si vestono in questo modo e soprattutto da quando nasce questa moda.

Cosplay: cosa sono e come nascono questi travestimenti

Diciamo sin da ora che il termine cosplay è un neologismo che si conia legando le parole inglesi costume, in italiano costume, al termine play, che in inglese significa gioco. La pratica prevede che la persona si confezioni il vestito, gli accessori e si prenda cura di ogni particolare per essere il più possibile simile ad un personaggio dei fumetti, ad un eroe di un manga, ad un supereroe o ad un personaggio di un videogioco.
In Italia ogni anno ci sono circa 180 manifestazione che vedono persone di ogni età prendere parte all’evento mascherati in questo modo e senza dubbio le più conosciute sono Romics e Lucca Comics & Games.

I cosplayer non perdono mai un evento e soprattutto non trascurano neanche un dettaglio del loro costume per essere uguali al personaggio. I travestimenti che realizzano queste persone hanno spesso un costo molto elevato, dal momento che risulta fondamentale essere perfettamente uguali al personaggio che si sta portando all’evento.
In molti casi il risultato sarà così ben strutturato da essere fotografati durante il festival e da essere fermati da coloro che prendono parte all’evento per ricevere i complimenti per il proprio costume.

Ma quando nasce la pratica dei cosplay? Dobbiamo andare indietro di qualche decina di anni e giunge al 1984 quando il giornalista giapponese Takahashi Nobuyuki coniò la parola per descrivere ciò che aveva visto in America. Durante una convention il report vide una serie di persone mascherate come personaggi dei fumetti e decise così di coniare il termine.
Nel 1995 il fenomeno cominciò ad avere maggiore importanza in Giappone, quando per nella città di Tokyo, un gruppo di persone si riunì mascherandosi con i costumi dei personaggi di Neon Genesis Evangelion, nota serie del periodo.

Dal 1995 in Giappone la pratica prese sempre più piede, diventando un uso piuttosto comune. In questa nazione ormai la pratica è così normale che si tratta di un vero e proprio hobby da svolgere con gli amici nel pomeriggio. Non è necessario infatti che ci sia un evento a cui partecipare, basterà decidere di vedersi in un luogo con i propri amici semplicemente per fare un po’ di cosplay.
Il quartiere Harajuku, situato nella città di Tokyo, è un vero e proprio ritrovo per i cosplayer giapponesi la domenica; turisti di ogni nazione giungono in questo luogo solo per vedere i tanti ragazzi e ragazze mascherati che si radunano in questa zona.

A partire dal 2003 in tutto il mondo si svolgono annuali fiere di cosplayer che illustrano le novità sul mercato per l’anno e assegnano premi alle migliori rappresentazioni. In Italia i cosplayer giungono all’inizio degli anni 2000, quando i festival del fumetto cominciano a prendere piede e gli appassionati di manga iniziano a vestirsi come i propri personaggi preferiti.
Anche nel nostro paese i festival del fumetto e gli eventi di presentazione dei videogame in uscita pullulano ormai di ragazzi travestiti in questo modo.