Il Premier Conte ha annunciato le manovre del decreto Rilancio e dei 55 miliardi stanziati per far riprendere il Paese ci sono anche dei finanziamenti per l’editoria e la cultura. Questi due settori sono stati messi a dura prova dalla crisi che ha colpito l’Italia e in molte occasioni sono stati lanciati appelli per chiedere aiuti statli. In base alle ultime stime dell’AIE saranno ben il 9% delle case editrici indipendenti a chiudere per il 2020, mentre il 21% sta pensando ad un possibile stop. La situazione è molto critica e per salvare il settore è necessario l’intervento statale.
I tanti appelli lanciati nel corso di questi mesi sembrano aver ottenuto un risultato dal momento che nel decreto 2,5 miliardi di euro sono destinati alla cultura e al turismo. Ad accogliere tutte queste misure sono l’art. 185 e il 186 denominati Misure per il sostegno del settore cultura, questi articoli prevedono fondi di emergenza, ristori per le perdite subite e il rinnovo di Parma Capitale della Cultura anche per il 2021. Di seguito vediamo con precisione quali sono le misure che sono state inserite nel decreto Rilancio e come permetteranno di far ripartire il settore dell’editoria e della cultura.
Decreto Rilancio: aiuti per editoria e cultura
Il decreto Rilancio è una manovra epocale che stanzia ben 55 miliardi per riuscire a far fronte alla forte crisi economica che il nostro Paese dovrà affrontare nei prossimi mesi. Tra le misure vi è l’istituzione di un Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali che ha una dotazione di 150 milioni, soldi che saranno destinati a sostenere librerie, editori e luoghi di cultura non appartenenti allo Stato, alla Regione o ad altri enti territoriali.
Il fondo in questione permetterà di sostenere tutta la filiera dell’editoria, comprese le librerie che hanno subito delle pesantissime perdite dal lungo periodo di lockdown del Paese.
Sono invece stanziati 100 milioni di euro per far fronte all’assenza di visitatori nei musei italiani statali, un contributo che permetterà di tamponare le perdite e di riuscire a riaprire le sale espositive.
Nel decreto Rilancio si è stabilito inoltre che Parma sarà Capitale della cultura anche per il 2021, dal momento che tutte le iniziative che erano state preventivate non si sono potute svolgere a causa della crisi sanitaria. Soltanto nel 2021 quindi si avrà il bando per stabilire poi quale sarà la città che rivestirà questo ruolo nell’anno successivo.
Viene inoltre istituito un Fondo cultura con una dotazione di 50 milioni per il 2020 che permetterà di sostenere interventi per tutelare e digitalizzazione il nostro patrimonio culturale. Il fondo potrà essere incrementato da donazioni di privati, che potranno accrescere la dotazione statale di base.
Infine ci sono delle novità anche per l’Art Bonus che nel decreto prevede un’estensione della misura del credito d’imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura.
Per avere maggiori dettagli su come si potranno richiedere i fondi, quali saranno le tempistiche e le caratteristiche che dovranno avere i richiedenti si dovrà attendere però ancora qualche giorno.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Decreto Rilancio: arrivano gli aiuti per editoria e cultura
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