Il Decreto scuola è stato approvato in via definitiva al Senato e nella giornata del 19 dicembre vengono confermate tante novità di cui si è a lungo parlato in questi ultimi mesi. Il testo del Decreto scuola, dopo il passaggio alla Camera il 3 dicembre, ha concluso il suo iter anche al Senato.
Dalle assunzioni ai concorsi fino ai bonus di merito per i docenti sono tantissime le novità contenute nel Decreto scuola che porteranno grandi novità all’interno dell’istruzione pubblica.
Di seguito vediamo tutte le novità del Decreto Scuola e i cambiamenti che ci saranno con il decreto che ha ottenuto 160 voti favorevoli al Senato nella giornata del 19 dicembre.
Decreto scuola approvato: ecco che cosa cambia
Il decreto scuola è stato approvato in via definitiva e, come abbiamo già accennato, ha ottenuto il consenso dal Senato il 19 dicembre con 281 votanti di cui 160 favorevoli e 121 contrari. Le principali novità approvate sono le seguenti:
- Assunzione Dsga: si fa chiarezza sui requisiti necessari per prendere parte al concorso e si conferma la necessità di possedere un titolo di laurea e di avere 3 anni di servizio per poter prendere parte a questo concorso;
- Bonus di merito: il bonus stabilito con la Legge 107 si è deciso di estenderlo anche ai docenti precari in modo strutturale;
- Concorso docenti religione: confermato che verrà bandito nel 2020 il concorso per docenti di religione e che saranno disponibili alcuni posti riservati per coloro che parteciperanno al concorso con almeno 36 mesi di servizio;
- Concorso a cattedra: approvato il concorso straordinario per 24mila nuovi docenti che saranno assunti per riuscire a dare maggiore organicità alle scuole che soffrono di carenza di personale;
- Assunzione in altre regioni: i docenti in graduatoria potranno inserire la propria disponibilità ad insegnare anche in altre regioni, per cui potrebbero essere chiamati, dopo aver dato la precedenza ai docenti in graduatoria della regione;
- Nuove assunzioni: con l’uscita dei docenti con Quota 100 i posti liberi verranno assegnati ai docenti in graduatoria, ma non prima dell’anno scolastico 2020/2021;
- Informatica per docenti: nei 24 CFU si è stabilito che verrà inserito un modulo di programmazione informatica (coding) obbligatorio per prendere parte ai concorsi a cattedra;
- Educazione civica: nessun incremento dei posti per l’inserimento di questa materia, che entra in vigore a settembre 2020, saranno i docenti in cattedra a insegnarla, insieme anche all’educazione ambientale;
- Aumentato il fondo funzionamento scuola: il fondo è stato accresciuto e si è arrivati a 8,426 milioni di euro;
- Addetti alle pulizie: gli addetti alle pulizie nelle scuole saranno assunti e stabilizzati come collaboratori scolastici;
- Supplenze più veloci: le graduatorie di istituto diventeranno provinciali in modo da avere un più veloce smaltimento dei posti disponibili per le supplenze;
- Concorsi presidi: si cambiano le regole dell’assunzione, si assumerà solo mediante concorso, gli aspiranti presidi dovranno sostenere la prova orale e scritta e ottenere un punteggio di minimo 7 decimi per essere idonei. Saranno i decreti del Miur a stabilire le eventuali prove selettive e le modalità di svolgimento delle prove;
- Riapertura terza fascia: viene decretata la riapertura della terza fascia che permetterà ai non abilitati, in possesso dei 24 CFU necessari, di iniziare il loro percorso nella scuola pubblica;
- Diplomati magistrale: si è stabilito che manterranno il posto fino al 30 giugno 2020, come da parere delle sentenze.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Decreto scuola approvato al Senato: ecco tutte le novità e cosa cambia
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