Vuoi diventare influencer? Da oggi c’è una facoltà all’università

Vuoi diventare influencer? Perfetto da quest’anno c’è una facoltà universitaria che fa per te, dal momento che nel percorso di Scienze della Comunicazione è stato lanciato il percorso per diventare influencer.
Non si tratta di uno scherzo, ma di una vera proposta che l’università e-Campus sta facendo ai suoi futuri iscritti. L’influencer marketing (per capirci quello in stile Chiara Ferragni) diventa sempre più apprezzato dalle aziende e si è così deciso di lanciare una nuova facoltà per riuscire a rispondere alle esigenze del mercato.

Il percorso di studi permetterà ai ragazzi che vi parteciperanno di comprendere in che modo funziona questo settore del marketing, scoprendo e comprendendo in che modo usare tutti gli strumenti per arrivare al proprio scopo. Il corso non è ancora partito è già sta facendo discutere un po’ tutti, dal momento che si tratta di una vera e propria novità.
Ma come sarà articolato il percorso di studi? Gli studenti dovranno sostenere esami di diritto, lingua, sociologia, psicologia e conoscere bene tutte le caratteristiche del marketing. Ovviamente una particolare attenzione si avrà per le nuove forme di comunicazione, per i social e tutte le proposte che permettono di lavorare come influencer.

Per diventare influencer si dovrà seguire una laurea triennale che sarà divisa nel seguente modo:

• per il primo anno saranno affrontati temi trasversali, che spazieranno dalla semiotica e la filosofia dei linguaggi fino all’informatica;
• durante il secondo anno gli studenti si concentreranno su esami e lezioni che si focalizzeranno su temi quali la psicologia e sociologia;
• l’ultimo anno si farà poi sul serio e si prenderà parte a laboratori pratici, tirocini formativi e si metteranno in atto tutte le strategie per riuscire a diventare un influencer di professione.

Il percorso riempie un vuoto formativo, dal momento che attualmente non vi sono corsi, lauree o scuole che insegnino a diventare un influencer. Si deve però precisare che in Italia non è riconosciuto come lavoro e che non vi è alcun tipo di regolamentazione a livello normativo.
Si dovrebbe inoltre tener conto che gli influencer sono così seguiti non perché abbiano seguito una scuola, ma perché per il loro modo di fare, per come presentano il prodotto e per come lo sponsorizzano riescono a renderlo appetibile al pubblico. Si può insegnare ad essere un influencer? Questo lo scopriremo solo tra tre anni quando i primi laureati del corso avranno finalmente concluso il loro percorso. Si deve comunque tener presente che i partecipanti potranno certo comprendere meglio le tecniche che sono alla base dell’influencer marketing, le strategie che gli influencer di maggiore spicco mettono in atto, ma sarà in grado un professore di spiegare in che modo modificare la propria personalità per risultare vincente sui social? Ai posteri l’ardua sentenza.