Le festività di fine anno sono un’abbuffata non solo gastronomica: regali, appuntamenti e, naturalmente, cibo. Nei menù che si susseguono da Natale all’Epifania il posto d’onore spetta sicuramente ai dolci. Messi da parte panettone e pandoro, oltre alle ghiotte varianti regionali che si sfornano in tutto il paese, delizie degne di uno strappo a ogni dieta, vale la pena curiosare tra i ricettari di autori e scrittori famosi.
Anche i protagonisti della letteratura mondiale sono golosi: a volte le ricette finiscono direttamente nei loro libri, in altri casi indiscrezioni e lettere raccontano le loro preferenze. Tutte da provare.
Black cake per Emily Dickinson
La poetessa Emily Dickinson, nota per i suoi versi altissimi, era anche una cuoca sopraffina. I suoi vicini di casa e amici, ad Amherst nel Massachusetts, erano spesso i felici destinatari di molte delle sue creazioni.
La più famosa è la torta nera (la black cake), la cui ricetta originale è conservata in una lettera del 1883 indirizzata a un’amica. A inizio dicembre, il personale della Biblioteca Houghton di Harvard che conserva il testo originale celebra il compleanno della scrittrice realizzando il dolce in suo onore.
La torta originaria dell’area caraibica conosce molte varianti. Tutte comprendono frutta e spezie, ma, volendo rispettare le indicazioni della Dickinson, si ottiene un prodotto senz’altro goloso. Di certo abbondante: basti pensare che l’impasto prevede l’utilizzo di 19 uova e 2 libbre di burro, mentre tutti gli altri ingredienti sono commisurati. Per gustarla conviene anticipare la preparazione e armarsi di pazienza; una volta sfornata, infatti, viene affogata nel brandy per almeno un mese. Il tempo necessario a renderla il dolce ideale per le festività o le celebrazioni.
Focaccine alla frutta con aggiunta di whisky per Truman Capote
Restiamo in America, ma spostandoci in Alabama, dove Truman Capote affidato ai parenti trascorre il Natale da ragazzo. I ricordi di quelle feste diventano racconto nostalgico quando il bambino della storia, di nome Buddy, è oramai una affermato romanziere e ricorda con affetto la cugina Sook, parecchio più grande di lui ma compagna di avventure memorabili.
Link affiliato
Il loro ultimo Natale insieme compare tra i tre racconti pubblicati nel volume intitolato Colazione da Tiffany nel 1958, poi riedito come grande classico delle feste (per Garzanti con il titolo Un Natale, 2019, traduzione di Ettore Capriolo e Bruno Tasso). Ci sono la ricerca dell’albero, lo scambio dei regali in una famiglia non benestante, la costruzione di aquiloni che accomuna i due protagonisti e i dolci: ogni anno i cugini risparmiano per acquistare noci e ingredienti per informare le focaccine alla frutta da regalare a conoscenti e sconosciuti.
La ricetta contiene una variante che rivela molto della complicità tra i due: alcune gocce di whisky di contrabbando, in pieno Proibizionismo, completano il gusto dei dolcetti e infondono euforia nei consumatori.
Torta al caramello per Simonetta Agnello Hornby
Link affiliato
Di qua dall’oceano e parecchie decine di anni dopo, Simonetta Agnello Hornby omaggia le sue origini siciliane con un libro di ricette che è album della memoria: Un filo d’olio, edito da Sellerio nel 2011.
Da anni desideravo trascrivere le ricette dei dolci di nonna Maria, annotate da lei in un quadernetto con le pagine numerate e corredato di indice, un libro vero e proprio… L’idea era quella di far rivivere la cultura della tavola di casa nostra attraverso le sue ricette, fotografie d’epoca e alcune pagine “narrative” per le quali avrei attinto ai nostri ricordi e ai racconti di mamma.
Il clima è quello delle vacanze comuni trascorse a Mosè, ex feudo siciliano con un uliveto millenario e una casa padronale che ospita parenti e amici. Tra le tante portate che la scrittrice rievoca, i dolci hanno un posto speciale e la torta al caramello sembra perfetta per le feste: pan di spagna fatto in casa, alternato a crema di burro e cosparso di granella di pistacchi e di una buone dose di caramello.
Torta al miele per Grazia Deledda
Link affiliato
Ancora un dolce, solo apparentemente semplice, per Grazia Deledda. È la torta di miele al forno che viene servita alla tavola sarda: così ricorda la scrittrice che rievoca tradizioni, atmosfere e affetti ne Il dono di Natale (Garzanti, 2023), un omaggio alla sua terra nelle novelle scritte tra il 1905 e il 1930 che raccontano le feste più amate dell’anno, ma anche un mondo arcaico ricco di poesia e di umanità.
Così il profumo di festa:
Odore di torta di miele cotta al forno, e di dolci confezionati con bucce di arance e mandorle tostate. Tanto che Felle cominciò a digrignare i denti, sembrandogli di sgretolare già tutte quelle cose buone ma ancora nascoste.
Cubaita per Andrea Camilleri
Link affiliato
Un altro scrittore che ha infarcito con generosità le sue pagine dell’amore per la cucina è Andrea Camilleri. Tra i suoi dolci preferiti c’è la cubaita, un mandorlato probabilmente derivante dalla dominazione araba della Sicilia particolarmente apprezzato dallo scrittore, tanto da dedicargli un elogio vero e proprio in origine pubblicato su un libretto promozionale dell’Antico Torronificio Nisseno e riportato sulle pagina internet del suo fan club.
Una predilezione condivisa con Leonardo Sciascia, che cita il dolce ne Il giorno della civetta.
Io personalmente amo la cubaita, quella fatta dai soli tre componenti originari: mandorle, pistacchi e miele… La cubaita è semplice, forte, un dolce da guerrieri, appunto, mentre il torrono inclina alla raffinatezza launguorosa. Amo la cubaita che “ci vuole il martello a romperla” come scrive Sciascia. A fatica riesci con i denti a staccarne un pezzetto e non lo devi aggredire subito, lo devi lasciare ad ammorbidirsi un pochino tra lingua e palato, devi quasi persuaderlo con amorevolezza ad essere mangiato. [...] Ora, vecchio, mi viene assai difficile mangiare la cubaita. Mi consolo scartandola per offrirla agli amici. Ma la carta me la tengo in tasca. Ogni tanto la tiro fuori e l’odoro. E quell’odore, con l’aiuto della memoria, mi restituisce il sapore impareggiabile della cubaita.
Christmas Pudding per Agatha Christie
Resta nel solco della tradizione Agatha Christie, anche se i suoi ospiti avranno avuto senza dubbio qualche titubanza ad assaggiare il suo Christmas pudding, specie dopo la pubblicazione de Il caso del dolce di Natale (Mondadori, 2020, traduzione di Maria Grazia Griffini e Lydia Lax).
Link affiliato
L’immancabile Hercule Poirot indaga sul furto di un gioiello inestimabile, dono di fidanzamento del principe di uno stato orientale alla sua futura sposa. Il rubino va recuperato con la massima discrezione per evitare uno scandalo. Teatro dell’indagine è l’antica dimora del colonnello Lacey, nella campagna inglese, addobbata a festa per il periodo natalizio. È la padrona di casa a raccontare all’ospite l’amore per le tradizioni del marito che si estende alla tavola e al “dolce con l’anello e il bottone dello scapolo”. Il riferimento è alla tradizione di nascondere alcuni oggetti nell’impasto a scopo di premonizione: il convitato che li ritrova avrà un matrimonio entro l’anno o un futuro da scapolo. Naturalmente c’è anche il dessert della tradizione a base di prugne, mandorle, uva passa, frutta candita e zenzero; proprio nel pudding Poirot ritroverà il rubino rubato.
Bourbon e zucchero per William Faulkner
E come in ogni menù che si rispetti, è bene accompagnare le portate, dolci compresi, con un alcolico che aiuti la digestione. La persona più indicata a consigliare i padroni di casa sembra William Faulkner che, secondo le testimonianze dei suoi parenti, era un vero intenditore in materia. E non mancava mai di offrire ai suoi ospiti un drink di sua invenzione, rinominato hot toddy: abbondante bourbon, zucchero, mezzo limone spremuto, acqua bollente. L’ideale per riscaldare gli ospiti dal freddo invernale e aiutarli a superare le festività natalizie.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I dolci natalizi preferiti dei grandi scrittori: dalla black cake di Emily Dickinson alla cubaita di Camilleri
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo Emily Dickinson Truman Capote Simonetta Agnello Hornby Grazia Deledda Andrea Camilleri Agatha Christie William Faulkner News Libri Natale
Lascia il tuo commento