Ebook: ok dell’Europa all’IVA al 4% come i libri

È ufficiale: l’Ecofin, cioè il Consiglio dell’Unione Europea quando è formato dai ministri delle Finanze dei paesi membri si è riunito martedì 2 ottobre 2018 a Lussemburgo e ha approvato una direttiva della Commissione che permetterà a tutti gli Stati membri di applicare agli ebook la stessa IVA dei libri cartacei.

I libri elettronici dunque saranno riconosciuti e trattati esattamente come i libri cartacei e l’aliquota Iva da far pagare sarà equiparata.

Finora una direttiva del 2006 prevedeva che libri di carta, giornali e riviste, avessero imposte agevolate fino al 5 per cento e in alcuni casi anche minori o pari a zero per via del valore culturale di questi prodotti; per i libri elettronici invece era prevista un’IVA minima del 15 per cento.

Ma le cose cambieranno ora, con l’approvazione della nuova direttiva proposta dalla Commissione Europea alla fine del 2016. I Paesi dell’Unione infatti potranno applicare l’IVA del 5 per cento anche agli ebook e quei paesi che già prevedono imposte più basse o nulle sui libri di carta potranno fare lo stesso anche per i libri elettronici. Ora l’IVA italiana sugli ebook, uguale a quella sui libri di carta, non va più contro le regole fiscali europee.

IVA Ebook: l’Italia è di nuovo in regola

L’Italia, come la Francia e alcuni altri paesi, aveva già abbassato l’IVA sugli ebook andando contro le regole europee. Nel nostro Paese già nel 2015 si era passati dal 22 al 4 per cento (l’IVA dei libri di carta), per iniziativa dell’allora ministro della Cultura Dario Franceschini che si è battuto per ottenere questo risultato con l’obiettivo primario di favorire la diffusione della cultura.

Inizialmente la Commissione si era dimostrata contraria a queste forme di tassazione e la Corte di giustizia dell’Unione Europea aveva accolto un ricorso secondo cui l’IVA agevolata non era in linea con le regole europee. Nonostante questo però non sono state applicate sanzioni per i paesi che avevano modificato le imposte.

Anzi, così facendo l’Italia ha invece costretto i partner europei a confrontarsi e affrontare la questione, convincendoli a adeguare la legislazione comunitaria ai tempi e alle nuove tecnologie.

Voi cosa ne pensate? Acquistate anche libri elettronici? Fateci sapere nei commenti, vi aspettiamo!