Ora che il test di medicina 2019 è passato la spinosa questione che rimane tra le mani dei candidati è la domanda delle domande: sarò o meno entrato a medicina? Come ben sappiamo i candidati sono stati molti più dei posti disponibili quindi una gran fetta di coloro che hanno provato non entreranno. Cosa si può fare se non si entra a medicina? Oggi vediamo una serie di facoltà che possono essere una valida alternativa per “non perdere l’anno” ovvero quei corsi che, al primo anno, hanno una serie di esami in comune con medicina. L’idea è quella di accumulare crediti, studiare ancora un anno e ritentare il test di medicina l’anno successivo. Ci sono poi anche persone che, una volta che scoprono di non essere entrate, decidono di cambiare proprio rotta. Vediamo allora quali sono le facoltà alternative a medicina che permettono di farsi riconoscere poi gli esami qualora si superasse il test d’ingresso medicina nel successivo anno.
Test medicina 2019: quali sono le facoltà alternative
Bisognerà aspettare ancora qualche tempo per scoprire i risultati del test di medicina 2019 e capire chi è entrato e chi no. Per coloro che già sanno che la prova è andata male è bene cominciare già da ora a pensare a un piano B. Quali sono le facoltà che è possibile frequentare in alternativa a medicina o aspettando di poter rifare il test d’ingresso il prossimo anno? La scelta va valutata e presa in fretta perché, in base all’università che si sceglie di frequentare, alcuni di questi corsi potrebbero avere il test d’ingresso obbligatorio. Considerate quindi, innanzitutto, le scadenze relative ai vari corsi. Ma vediamo la lista delle facoltà che permettono di sostenere esami in comune come medicina:
- Biotecnologie: studiare biotecnologie significa prepararsi e acquisire padronanza nelle varie discipline biotecnologiche in un percorso che dura tre anni.
- Chimica e Tecnologie Farmaceutiche: questo corso di laurea da le basi teoriche e sperimentali per formare professionisti nel campo dell’industria farmaceutica, cosmetica, chimica, erboristica e alimentare. Se dopo il primo anno si sceglie di proseguire in questo percorso di cinque si può, ottenuta la laurea, diventare esperto del farmaco e dei prodotti per la salute o un farmacista.
- Scienze Motorie: questo corso dura tre anni e gli studenti acquisiscono conoscenze anatomiche, biochimiche e fisiologiche per capire il funzionamento del corpo umano in movimento.
- Farmacia: il corso di laurea in farmacia dura 5 anni e fornisce preparazione nell’ambito farmaceutico, cosmetico, dietetico-alimentare, erboristico. Il laureato in farmacia si occupa di distribuire farmaci, dell’educazione alimentare e ha una solida preparazione farmacologica, chimica, farmaceutica e tecnologica.
- Scienze biologiche: la laurea triennale in scienze biologiche forma professionisti nel settore della biologia di base e applicata in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per l’esecuzione e la messa a punto di tecniche analitiche, anche innovative. Il laureato in biologia può occuparsi di messa a punto e svolgimento delle analisi in laboratorio, dell’organizzazione e dell’esecuzione dei campionamento.
Tutti questi corsi di laurea sono una buona alternativa, come già accennato, per coloro che vogliono ritentare il test di medicina il prossimo anno ma che non vogliono perdere un anno. In queste facoltà ci sono una serie di esami in comune con medicina che, una volta entrati, è possibile farsi riconoscere.
Prima di procedere con l’iscrizione vi raccomandiamo di verificare bene quali sono gli esami in comune con medicina nei piani di studio del nuovo anno accademico così da capire già, più o meno, quali sono gli esami che vi dovrebbero essere riconosciuti a medicina.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Cosa fare se non si entra a Medicina? Le facoltà da prendere in considerazione
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