Nel 2008 la casa editrice romana minimum fax aveva pubblicato il libro “Autobiografia di un picchiatore fascista” di Giulio Salierno, un personaggio significativo dell’eversione neofascista dell’immediato dopoguerra, la cui vicenda personale è raccontata in questo potente romanzo autobiografico. Nato nel 1935, in pieno fascismo, il ragazzo aveva vissuto le vicende della caduta del personaggio mitizzato ed amato, Mussolini, giurando di divenirne il vendicatore. Dopo la guerra, nei primi anni ‘50, si era iscritto alla sezione del MSI a Colle Oppio a Roma e sognava di uccidere il Colonnello Valerio, colui che aveva sparato a Benito Mussolini e Claretta Petacci, uccidendoli, mentre erano in fuga verso la Svizzera. L’uomo, Walter Audisio, era ormai un deputato del PCI e abitava a Largo Bradano, quartiere Salario a Roma, ignaro che un ragazzo esaltato ne avesse decretato la morte. Giulio Salierno, “piccolo borghese romano di diciotto anni, promettente leaderino neofascista”, finisce per uccidere, quasi per sbaglio, un ragazzo poco più grande di lui, senza un vero motivo. Condannato per omicidio nel 1955, finirà graziato per buona condotta e per un impegno di studio quasi forsennato. Nel 1968 esce dal carcere moralmente trasformato, diverrà scrittore, sociologo, difensore dei diritti dei deboli, dei carcerati e dei malati mentali in manicomio.
“Autobiografia di un picchiatore fascista”, in cui è contenuta anche una testimonianza della figlia Simona Salierno, diventa un monologo teatrale che l’attore lucchese Marco Brinzi ha ripensato per il lettore di oggi, un tempo in cui rigurgiti fascisti che sembravano un retaggio dimenticato diventano di nuova tragica attualità. Lo spettacolo sarà in scena a Roma, al Teatro Biblioteca del Quarticciolo, una sola sera, ma in una data fortemente significativa: 27 gennaio, Giornata della Memoria 2019. Mai come quest’anno è particolarmente importante fare memoria del nostro recente passato: “Una ricostruzione minuziosa del carattere e dello sviluppo del neofascismo italiano” appare dunque un’operazione coraggiosa e necessaria e la parola e il gesto teatrale non possono che esserne uno strumento particolarmente efficace.
- Teatro Biblioteca del Quarticciolo. Via Ostuni, Roma
- Domenica 27 gennaio 2019 ore 21
- Attore: Marco Brinzi
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Giornata della memoria: a teatro a Roma “Autobiografia di un picchiatore fascista”
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