Nelle segreterie delle scuole è il caos: dal 14 giugno, infatti, è possibile compilare il modello B per l’aggiornamento della II e III fascia delle graduatorie d’istituto, ma molti aspiranti docenti stanno riscontrando disservizi, causati dall’impossibilità di accedere al sito Istanze OnLine (evidentemente sovraccarico) o dai ritardi nell’inserimento delle domande nel sistema.
Non c’è da stupirsi, visto che da ultime notizie sono state presentate domande di inserimento in graduatoria da circa 700 mila aspiranti docenti.
La scadenza per la compilazione del modello B è stata fissata per il 25 luglio e il MIUR ha già fatto sapere che non ci sarà una proroga a tale data. Negli ultimi giorni, però, il caos regna sovrano e molti docenti rischiano di pagare per colpe non loro.
Leggi anche la guida alla compilazione del modello B
Graduatorie d’istituto: disservizi e ritardi per i docenti
Ancora una volta, dunque, i docenti si trovano nella condizione di pagare per colpe di altri, senza possibilità di agire visto che si sono verificati anche casi in cui le segreterie hanno fatto sapere di ultimare i lavori proprio a ridosso della scadenza, determinando il fatto che gli aspiranti insegnanti si ritroveranno con una manciata di giorni oppure di ore per completare la compilazione.
Nei casi più gravi, alcuni si sono sentiti rispondere che - in caso di mancata presentazione della domanda per ritardi delle segreterie - si potrà procedere al ricorso.
Risposte assurde, che portano a domandarsi come possa il MIUR ignorare una situazione così grave e non pensare a delle proroghe, visto che l’impossibilità di inserire il modello B non è legato a mancanze degli insegnanti, ma a lacune del sistema.
Graduatorie d’istituto: disservizi e ritardi per i docenti
Sindacati ed insegnanti, dunque, sono sul piede di guerra, tanto più che la situazione di momentaneo blocco del sistema potrebbe anche mettere a rischio l’anno scolastico.
La mole delle domande giunte è enorme e questo non ha permesso alle segreterie - già sovraccariche - di ultimare l’inserimento delle domande entro la scadenza del 13 luglio.
Un rallentamento comprensibile, ma la vera domanda è perché di tutto ciò debbano rispondere i docenti, che non hanno colpe e pagano disservizi del sistema.
Tutto ciò anche considerando che la prospettiva di fare ricorso allungherebbe non poco i tempi e non permetterebbe a questi docenti di iniziare a svolgere la loro attività.
Insomma, quella che stanno vivendo gli aspiranti supplenti è una vera e propria ingiustizia e non si capisce come mai il MIUR abbia deciso di ignorare deliberatamente una problematica che rischia di penalizzare molte persone, precludendo loro la possibilità di lavorare e costringendo ad attese interminabili per porre rimedio a problemi del sistema.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Graduatorie d’istituto: a pagare sono sempre i docenti
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Anche io sto vivendo molto da vicino la situazione del blocco del sito del Miur istanze online.Mio figlio è uno di quegli aspiranti docenti che si trovano di fronte una schermata di blocco che non gli consente di portare a termine la procedura di inserimento del modello B.La scuola di riferimento più volte contattata dice che è tutto a posto e che la situazione si normalizzera’ ma di fatto non cambia nulla
Stiamo vivendo attaccati al computer dal 14 e oggi èil22.Ma se la situazione è questa e non si danno proroghe perché non si consente di completare il tutto a mano?Mi sembra inaudita questa ostinazione ,e fuori da ogni logica , questa è solo l ’ennesima conferma di uno stato che con la modernità non ha niente a che fare e fa pagare alla parte più debole le sue mancanze.Basta!