Grapefruit
- Autore: Yoko Ono
La poesia d’avanguardia è un terreno minato, specie per chi vi si avventuri per la prima volta. Ammesso poi che quella di Yoko Ono possa chiamarsi poesia. Il sottotitolo, “Istruzioni per l’arte e per la vita”, dovrebbe già farci intuire che non siamo davanti ad un libro di poesia convenzionale. Scorrendone le pagine ci troviamo infatti di fronte a disegni schematici e lineari e vere e proprie “istruzioni” su come realizzare un’opera d’arte virtuale e interattiva, una performance teatrale senza alcun copione o semplicemente una meditazione per meglio capire ed assaporare la vita che ci circonda. Istruzioni che somigliano quasi a ricette di cucina o ad estratti di un manuale dell’Ikea.
Detto così, suona piuttosto sibillino e leggermente inquietante. Molti di noi, rispetto a questo tipo di arte, hanno la stessa reazione che si può avere davanti ad un dipinto realizzato con due semplici pennellate di traverso su di una tela bianca, apparentemente date senza troppi riguardi: quella, cioé, di essere vittime di un furbo “complotto” fra pseudo-artista e suo pigmalione, pronti a dichiarare “arte” quello che in realtà non è che uno scarabocchio, al solo scopo di far soldi alle spalle di chi non si sente abbastanza colto o competente da contraddirli. Un libro scritto da Yoko Ono poi, “colei che distrusse i Beatles” o, nella migliore delle ipotesi, “la donna di John Lennon”, sembra un libricino diretto semplicemente ai fan più accaniti, che lo tratteranno come oggetto da collezione, dandogli tutt’al più una scorsa giusto per non dover dire in giro di non averlo neanche aperto.
Vale invece la pena di leggerlo con attenzione, con calma, aprendo la mente ed assaporandolo lentamente. Accanto a scritti astrusi ed apparentemente senza alcun senso, ci sono “istruzioni” che, sebbene ovviamente non verranno seguite alla lettera, possono aiutare a fermarci a riflettere ed apprezzare la bellezza insita nei fenomeni naturali ed in tutto quello che ci circonda. La neve, ad esempio, che Yoko Ono nomina così volentieri, come elemento di pace, calma, raccoglimento. Il tempo, rivalutato nell’istruzione di rubare tutti gli orologi del mondo e distruggerli. Vi troviamo il ridimensionamento dell’arte classica a puro elemento decorativo, quando si istruisce il lettore a creare vestiti, tende, oggetti di arredamento con grandi opere d’arte del passato. Il voler condividere la propria arte con gli altri, spedendo ad indirizzi sparsi per il mondo frammenti della tela appena tagliata o del vetro appena frantumato. L’interattività dell’arte: secondo Yoko Ono “Il dipinto comincia ad esistere solo quando la persona segue le istruzioni che permettono al dipinto di avere vita”, ed esiste nella mente di chi ne usufruisce. Così come le performance teatrali sono pensate per essere “vissute” dagli spettatori, ciascuno dei quali dovrà aggiungervi un qualcosa di suo. L’opera d’arte, quindi, non è fine a se stessa, ma vive attraverso il pubblico ed in funzione di esso.
Un libro da meditare, più che da leggere, guidati dalle gentili, leggere parole di Yoko Ono, che si esprime con la dolcezza del volo di una farfalla. E se a tratti può sembrare incomprensibile, abitua comunque il lettore all’ascolto di quelle sensazioni che la vita frenetica ha relegato in sottofondo.
Grapefruit: A Book of Instructions and Drawings by Yoko Ono: a book of instruction and drawings by Yoko Ono
Amazon.it: 34,60 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Grapefruit
Lascia il tuo commento