Presso i Cantieri culturali della Zisa a Palermo, dove ha sede il Centro Sperimentale di Cinematografia, si è presentato nei giorni scorsi il volume di esordio di Sergio Ruffino I Lumière di Sicilia. Ascesa e tramonto dei pionieri del cinematografo siciliano, che ripercorre le tracce dei pionieri del cinema in terra di Sicilia.
Il volume, nella sua elegante veste editoriale, è stato pubblicato da 40due edizioni di Giuseppe Castrovinci con la prefazione del professor Nino Genovese, uno dei maggiori storici del cinema in Sicilia. Il libro, che racchiude anche un’intervista al regista Daniele Ciprì, è una pubblicazione di vero interesse e originalità, che vuole essere la prima tappa di un percorso che condurrà a una collana che tratterà in materia diffusa e specifica i temi in argomento.
La presentazione ha visto l’intervento di docenti dell’Università di Palermo nella persona di Rino Schembri, docente di tecniche cinematografiche, Alessia Cervini, docente di Storia e Teorie del Cinema, Maria Di Giovanna, già docente di Letteratura Italiana, e Marco Betta, compositore e sovrintendente della Fondazione del Teatro Massimo di Palermo. Ha moderato l’incontro Ivan Scinardo, giornalista e direttore della sede siciliana del Centro Sperimentale di cinematografia. Tra gli altri interventi videoregistrati, vi sono stati quello del professor Nino Genovese e del regista Daniele Ciprì.
“I Lumière di Sicilia”: contenuto del volume
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Il libro è opera di questo giovane studioso e regista palermitano ed è un viaggio interessante e affascinante che esplora, in maniera approfondita e al contempo scientificamente valida, tutta la storia del cinema in Sicilia. Costituisce un vero e proprio omaggio ai suoi pionieri, vari operatori che venendo da varie parti d’Italia giravano tra le varie piazze siciliane.
Dopo questi chiaramente altri numerosi registi, produttori e attori operarono attivamente sul territorio della Sicilia, che è senza dubbio la regione più cinematografata d’Italia.
Ruffino segue questi primi passi del cinema, soffermandosi su questi pionieri e privilegiando uno dei più importanti registi e produttori operanti a Palermo, Raffaello Lucarelli. Non vengono trascurate le varie case di produzione, presenti in gran numero nell’isola, ma anche attori e attrici considerati veri e propri divi dell’epoca, specie di quella del muto, Vittorio De Seta, Giovanni Rappazzo, considerato il vero inventore del cinema sonoro, e Franceso Alliata, fondatore della Panaria film.
Una storia avvincente che ruota intorno a tutta la Sicilia, nel periodo compreso tra i due grandi conflitti mondiali e che termina alla fine degli anni Cinquanta con una precipua finalità, quella del recupero e della valorizzazione della memoria storica di una terra di cui tanti altri aspetti sono racchiusi, in una specie di forziere, di scrigno da cui bisogna tirarle fuori per farle diventare patrimonio comune, così come ha fatto Sergio Ruffino con questa sua significativa opera.
“I Lumière di Sicilia”: il cinema e la ricostruzione della memoria
Ruffino è uno scrupoloso e attento ricercatore che fa ripercorrere le vicende del cinema in Sicilia, una storia poco conosciuta e riconosciuta di grandi artigiani che hanno cercato di portare un’industria nell’Isola. Ma questi malauguratamente non sono riusciti nell’opera.
Citando la prefazione di Nino Genovese:
Dobbiamo essere grati a coloro che studiano le fonti e ci restituiscono la memoria del passato, affinché essa non vada progressivamente perduta o peggio alterata e distorta.
La forma documentaria del cinema è stata quella più adoperata in Sicilia negli anni immediatamente successivi al dopoguerra e da queste esperienze ne sono susseguite altre successive. Alliata ha portato nuovi strumenti di ripresa che nessuno aveva adoperato. Un cinema che muta forma e linguaggio e da quelle esperienze si sviluppano altre forme espressive.
Nino Martoglio, il grande autore siciliano di testi teatrali ,fu anche una figura attiva nel campo del cinema, un regista che portò con sé anche attori di teatro nel cinema; la sua opera filmica “Sperduti nel buio” (1912), considerata antesignana del neorealismo, sfortunatamente è andata perduta.
È intento di Ruffino la ricostruzione della memoria ed il cinema è importante in questo fine. Ruffino ricorda operatori del settore poco conosciuti che cadono sovente nel dimenticatoio per superficialità e anche per convenienza, e che vanno invece ricordati, al pari dei grandi.
Si restituisce alla dovuta memoria e attenzione lo sforzo di quei tanti, attraverso e grazie ai quali il cinema oggi è vivo e continua ad emozionare. Ruffino si è adoprato nel compito di recupero di tesori, scrigni di memoria che vanno invece recuperati e resi fruibili. Il progetto è di creare un vero e proprio archivio da mettere a disposizione a chi ne abbisogna. Doveva sorgere nel dopoguerra una Hollywood siciliana che non vide mai la luce e l’autore, a questo proposito, ricorda la Fortunia film di Felice Zappulla.
Due case cinematografiche e le pellicole perse
Tante storie tutti particolari quelle di questi pionieri in una saga tra Catania con la Etna Film del cavaliere Alonzo e la Sicania Film a Palermo, in via Monte pellegrino, con i suoi faraonici stabilimenti, due case cinematografiche che si sfidavano a colpi di kolossal.
Di tutto questo resta poco, specie dopo la Seconda Guerra mondiale, e si racconta nel libro delle pellicole perse e l’assenza di quanto perso è il filo conduttore del libro.
Un libro che ha il merito di portare la memoria non solo delle grandi produzioni come Cabiria, ma un’altra storia forse minore, di certo insulare, con una visione e prospettiva diversa, guardando alla storia tutta del cinema italiano.
A conclusione vi è stata la proiezione di frammenti video provenienti dalla Cineteca di Bologna.
Dieci pagine sono dedicate alle fonti bibliografiche, alle riviste, agli archivi in un libro, I Lumière di Sicilia. Ascesa e tramonto dei pionieri del cinematografo siciliano, che costituisce una ricerca approfondita e che nasce da una tesi di laurea, con materiale che si è via via accumulato.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “I Lumière di Sicilia”: la storia del cinema in Sicilia nel libro di Sergio Ruffino
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