Oggi 10 maggio il Comitato di Lettura dell’Associazione per il Premio Italo Calvino ha finalmente reso noti i nomi dei finalisti del Premio Calvino 2014:
- Gianni Agostinelli, che lavora per una libreria, con “Perché non sono un sasso”;
- Pier Franco Brandimarte che disegna vignette e scrive favole per bambini con "L’Amalassunta”;
- Francesco Paolo Maria Di Salvia, già vincitore del XXXII Concorso Nazionale per il Racconto Sportivo del CONI ora in concorso con “La circostanza”;
- Simone Giorgi, già finalista in un’altra edizione del Premio Calvino con “L’ultima famiglia felice”;
- Fabio Greco, biologo che risiede a Londra ed è in concorso con “Genti a cartapesta”;
- Maurizio Maggi, ricercatore, in concorso con “L’avamposto”;
- Elisabetta Pierini, assistente tecnico-scientifico presso l’Università degli Studi di Urbino con il romanzo “Notte”;
- Francesca Pilato, saggista che si interessa di Letteratura e Musica, con “Il colore turchino”;
- Carmela Scotti, collaboratrice dei settimanali Cronaca Vera e Tu Style che presenta “L’imperfetta”.
La premiazione avrà luogo il 23 maggio a Torino. Non lasciamoci sfuggire queste nuove proposte interessanti di lettura.
La storia del Premio Calvino - Il Premio Calvino è stato fondato a Torino nel 1985, poco dopo la morte di Italo Calvino, per iniziativa di un gruppo di ammiratori e di amici dello scrittore tra cui molti personaggi di spicco in ambito letterario. Il Premio si propone di segnalare opere inedite di narrativa. Si rivolge quindi agli aspiranti scrittori.
L’interesse è volto alla qualità della scrittura e alle nuove tendenze emergenti.
Il Premio Calvino conta un notevole numero di autori ormai affermati, che hanno iniziato il loro percorso editoriale, alcuni fra essi proprio partendo dalla partecipazione al concorso. Ecco alcuni nomi:
Susanna Tamaro, Marcello Fois, Francesco Piccolo, Paolo di Paolo, Mariapia Veladiano. A questo elenco di scrittori se ne possono aggiungere molti altri.
La Giuria del Premio è sempre costituita da critici letterari, storici della letteratura e scrittori rappresentativi della cultura italiana.
Le edizioni precedenti del Premio Calvino - Nel 2012 il Premio è stato dato a Riccardo Gazzaniga, sovrintendente di polizia a Genova, che a trentacinque anni, ha vinto con “A viso coperto” (Einaudi), romanzo ambientato nel mondo degli ultras genoani.
Nel 2013 il Premio è andato a “Cartongesso” (Einaudi) di Francesco Maino, un’invettiva continua, ininterrotta, dalla prima all’ultima pagina contro il disfacimento del basso Piave. Il libro è stato premiato per
“la capacità di coinvolgimento e per la straordinaria potenza inventiva della lingua” .
Una menzione speciale è andata al romanzo “I costruttori di ponti” (Elliot) di Simona Rondolini
“per l’originalità della struttura, per la competenza con cui affronta complessi temi musicali, psicanalitici e animalistici, per il pregio di dare voce a un sentimento lacerato della vita, per l’eccellenza della scrittura”.
Seconda menzione è andata a “Come fossi solo” (Giunti) di Marco Magini ora anche candidato al Premio Strega 2014. Ecco, in breve, la motivazione: il libro è
“un esempio di letteratura di testimonianza che affronta con coraggio e in maniera documentata una pagina vergognosa e rimossa dell’Occidente, il massacro di Srebrenica”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il Premio Calvino 2014: i finalisti
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