Il perfetto paraculo
- Autore: Paolo Pedote
- Genere: Storie vere
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2018
Paolo Pedote ne “Il perfetto paraculo. Manuale per aspiranti italiani” rappresenta chi sa utilizzare in maniera furba ogni circostanza per trarre un proprio vantaggio. Non si tratta di una figura esclusivamente moderna, né presente solo sul territorio italiano: il libro infatti riporta una quantità davvero notevole di esempi.
A partire dall’uomo preistorico: l’homo sapiens ha saputo utilizzare ogni mezzo
“per salvarsi dalle zanne degli animali feroci, salire sul mammut e fuggire, lasciando il vicino di caverna nello sterco fino al collo”
e, tra i personaggi mitologici, anche Odisseo:
“Ulisse è il primo e più famoso paraculo di tutta la letteratura epica. Omero si rivolge spesso a lui con l’appellativo di uomo ‘dal multiforme ingegno’ per sottolinearne l’astuzia che utilizzò sempre per trarre vantaggi personali”.
La dote del paraculo, secondo Paolo Pedote, sarebbe particolarmente diffusa nell’italiano, per questo fa una lunga lista di casi esemplari: dai furbetti del telepass e dell’autovelox a quelli del cartellino, da chi utilizza impropriamente il contrassegno per le vetture dei disabili nei parcheggi ai finti invalidi, fino a chi commette frodi fiscali, solo per citarne alcuni. Ovviamente in questa lunga lista troviamo i politici e i loro adulatori. Paolo Pedote, a questo proposito, cita Plutarco che li definisce dei pidocchi perché, così come i pidocchi albergano solo dove c’è il sangue delle loro vittime, che abbandonano quando sono cadaveri, allo stesso modo gli adulatori si nutrono della gloria e della fama dei politici ma sono pronti ad abbandonarli appena questi perdono il loro potere.
“Un buon paraculo non deve mai avere un’opinione propria, ma sempre quella del suo padrone o del suo ministro”
quindi, secondo Paolo Pedote, è il soggetto perfetto per svolgere il compito del direttore di un quotidiano.
“Il perfetto paraculo” è pieno di citazioni e, tra tante, vi è anche quella del libro di Baldassare Castiglione che, nel 1528, scriveva
“il primo e antesignano manuale del paraculo, noto ai lettori di tutto il mondo con il titolo de Il Cortigiano”.
Il libro fu molto apprezzato e Francesco I di Francia lo fece tradurre per farlo leggere alla sua corte. Similmente, questo manuale del perfetto paraculo, utilizzando citazioni, casi esemplari e biografie di personaggi storici, rappresenta un libro che fornisce esempi utili per sopravvivere
“in questa giungla chiamata Italia”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il perfetto paraculo
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