Gallucci nella Collana UAO riedita “Non sta mai ferma” (2017, pp. 116, euro 9,90, disegni di Andrea Valente) di Enzo Boschi e Roberto Piumini, “un romanzo per capire il fenomeno dei terremoti”, come recita il sottotitolo del testo, pubblicato per la prima volta nel 2005 e scritto con la consulenza dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
“Caro lettore, questo libro contiene delle imprecisioni, come tutti i libri del mondo. Alcune sono volontarie. Per esempio, il terremoto di Messina si verificò alle 5.30 del 28 dicembre 1908, non in piena mattinata. Ma, a quell’ora, l’avventura di Mico non avrebbe potuto accadere. Perciò nella prima parte del libro si è sacrificata la precisione, per favorire il racconto. Nelle pagine finali del volume, invece, la spiegazione scientifica del fenomeno dei terremoti e dei vulcani è rigorosa, nei limiti in cui ciò è possibile in un libro di divulgazione. Ma forse, se ci sono altre imprecisioni, le scoprirai tu. Quella di cui abbiamo parlato poco fa serviva per narrare: anche l’immaginazione, come la forza tettonica, può far spostare le cose…”.
Il volume che aiuta a superare i pregiudizi e le paure sugli eventi naturali, è diviso in due parti: la prima parte riguarda il romanzo di Piumini, nato in Valcamonica nel 1947, che ha scritto tante storie per ragazzi e molte canzoni, ispirato al tragico terremoto di Messina del 1908. La seconda parte è un’appendice di 24 pagine curata dal fisico Enzo Boschi e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nella quale i giovani lettori potranno trovare norme utili nel caso di una scossa.
Non bisogna temere i movimenti della Terra senza i quali oggi i continenti sarebbero ancora stretti in una morsa di ghiaccio. Piuttosto bisogna combattere, a colpi di generosità e altruismo, ma anche con razionalità e prevenzione, l’incuria e il il fatalismo dell’uomo. Sono le case mal costruite che creano i disastri, non il terremoto in sé. Il geofisico e sismologo Enzo Boschi illustra come e perché avviene il terremoto.
“L’Italia si trova sul confine tra due placche: quella africana e quella euroasiatica”
La trama del libro
La storia è ambientata nel 1907 e ha per il suo protagonista un finale molto positivo; si tratta di un ragazzo che seguendo gli insegnamenti del nonno e cogliendo alcuni segnali dalla natura riesce ad avvertire i compagni di classe dell’arrivo del terremoto e a trarli in salvo. La mattina del 9 giugno del 1907, il piccolo Mico riconosce i segni premonitori di un terremoto che si rivelerà tra i più violenti della storia italiana.
“Le cose della Terra interessano davvero molto a Mico. Ci pensa e ci ripensa, anche adesso, mentre cammina verso il posto segreto del drago cinese. Non è sicuro che farà proprio il paleozoologo, in fondo. Ci sono altre cose, un sacco di cose della Terra, oltre alle conchiglie fossili, che lo incuriosiscono molto. È stato Zì Tore a fargli venire quelle curiosità. Ogni volta che lo zio cominciava a parlargli di qualche fatto della terra e del mare, il suo respiro si interrompeva per un attimo, il cuore gli batteva forte, come se cominciasse una storia di avventure. Sul terremoto, per esempio, gli è rimasta una curiosità grande. Vorrebbe che ci fosse ancora lo zio, per risentire degli antichi, quelli che credevano agli otto elefanti o a quel dio dal passo pesante che correva a contare gli uomini”.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ritorna in libreria “Non sta mai ferma” di Enzo Boschi e Roberto Piumini
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo Libri per bambini News Libri Roberto Piumini
Lascia il tuo commento