Oggi vi condurremo nel favoloso mondo delle illustrazioni, in compagnia di Monica Pierazzi Mitri (nella foto).
Professionista molto versatile, Monica Pierazzi Mitri si occupa di illustrare libri di fiction e di non fiction per bambini e per ragazzi, ma anche di illustrazione anatomica e medico-chirurgica, giochi enigmistici e album da colorare. Monica è anche un’affermata designer specializzata soprattutto nella realizzazione di stickers decorativi per interni e nella realizzazione di accessori, giocattoli e gadget.
Collabora con diverse case editrici italiane e straniere, tra cui La Coccinella con la quale ha già pubblicato "Voglio essere grande così!", "Un po’ come me!" e per la collana I cucciolini "La mia amica volpina", "Il mio amico panda", "Il mio amico leoncino", "Il mio amico pinguino". Partecipa alle campagne di sensibilizzazione per bambini dell’Ente Nazionale della Protezione Animali, realizzando materiale didattico e gadget, nonché a vari progetti educativi in fase sperimentale promossi da enti privati e pubblici, come ad esempio la USL di Roma.
Abbiamo avuto modo di parlare con Monica e di porle alcune domande riguardanti i suoi progetti e il difficile mestiere che ha scelto.
- Innanzitutto grazie Monica per essere qui con noi, è un vero piacere poter parlare con un’illustratrice affermata che ha così tanti interessi. Partiamo proprio dai tuoi interessi e dalla tua versatilità. Abbiamo detto che ti occupi sia di editoria per bambini che di design e di illustrazioni anatomiche. La decisione di occuparti di così tanti aspetti contemporaneamente è dettata da una necessità o da una tua reale passione per ognuno di questi ambiti? Quale di questi scenari lavorativi preferisci?
La versatilità nel lavoro è solo la conseguenza della versatilità nella mia vita, mi appassiono facilmente, non mi stanco mai di imparare e cercare il miglioramento e per questo mi metto continuamente in discussione avventurandomi in diversi ambiti creativi e sperimentando nuove tecniche. Certamente nel mio mestiere questo è per molti aspetti un vantaggio perchè mi offre maggiori possibilità di lavoro. E in effetti non posso dire di preferire un ambito lavorativo ad un altro, ciascuno appaga una parte creativa di me. L’unico problema è che ce ne sono ancora tantissimi che non ho ancora avuto modo di esplorare... magari un giorno...
- Utilizzi per le tue illustrazioni sia tecniche tradizionali che quelle digitali. Secondo te esiste un metodo di illustrazione che possa dirsi migliore degli altri? E uno che invece possa dirsi più soddisfacente da un punto di vista artistico?
Beh, in realtà ogni tecnica è funzionale ad un risultato. Ci sono illustrazioni che devono essere chiare e veicolare un messaggio importante, magari educativo, e la colorazione digitale certamente aiuta a far sì che il messaggio arrivi con semplicità al bambino. E’ il caso della maggior parte dell’editoria scolastica o in generale divulgativa o nella creazione di personaggi più "commerciali" magari a scopo pubblicitario che devono colpire l’attenzione del grande pubblico dallo scaffale di un supermercato. Nella narrativa invece l’immagine arricchisce il testo donando delle sfumature interpretative e poetiche che solo le tecniche tradizionali con il loro "calore" materico possono dare. Alle volte persino una macchia di acquerello sulla carta stropicciata può essere emozionante! Disegnare e colorare al computer è davvero molto divertente e veloce, permette di avere risultati di grande livello qualitativo in un tempo relativamente breve e ci sono programmi straordinari che riescono a simulare la pittura tradizionale con una fedeltà sbalorditiva... ma per chi si è impiastricciato le mani per anni durante gli studi accademici con materiali pittorici di tutti i tipi, la necessità di pastrocchiare e sporcarsi come un bambino è irrefrenabile! Cerco di mediare tra le diverse tecniche e spesso mi piace mescolarle e vedere cosa succede, dagli esperimenti più azzardati riescono i risultati più sorprendenti!
- Tra i tuoi progetti e le tue pubblicazioni passate qual è il lavoro che è riuscito a restare maggiormente nel tuo cuore e perchè?
Tutti i lavori in qualche maniera sono un’espressione di me stessa e quindi sono legata ad ognuno di loro, ma quello cui sono più legata è certamente "Voglio essere grande così!" pubblicato da La Coccinella, un libretto nato durante pomeriggi di sperimentazione con gli acquerelli che avevo appena acquistato e che non sapevo nemmeno utilizzare, un gioco senza alcuna "ansia da prestazione" perchè in fondo disegnare era ancora solo un hobby per divertirmi e rilassarmi. Senza nemmeno saperlo mentre dipingevo avevo deciso che questo sarebbe stato il mio lavoro. La sua pubblicazione è stata lo spartiacque tra le storie illustrate che rimangono chiuse nel cassetto e quelle che vengono raccontate.
- Stai attualmente lavorando a nuovi progetti? Se sì, potresti raccontarci in cosa consistono?
La mia mente lavora continuamente a nuovi progetti e spesso mi sveglio la notte per scrivere su un post-it la mirabolante avventura di un nuovo personaggio che popola i miei sogni. Per fortuna dopo notti insonni e giorni di terribile mal di testa, mi sono organizzata: ho un salvadanaio a forma di elefantino rosa che contiene decine di progetti libro con storie già scritte e illustrazioni abbozzate sui post-it ripiegati come francobolli. Quando ho un momento libero dalle commissioni, ne pesco uno a caso e lo porto a termine. Tra le nuove uscite visibili nei progetti libro del mio sito ci sono "Leggero come un elefante!" sulla ricerca della consapevolezza di un cucciolo che non si accetta per quello che è, e "Attenta Zoe!", storia di un draghetto disobbediente che si caccia nei guai ma fortunatamente ne impara una lezione. A breve verrà caricato sul sito anche il libricino del cane Milo, un supereroe canino davvero specialissimo... Le mie storie per bambini hanno sempre un insegnamento e toccano argomenti che i bambini affrontano ogni giorno, come le insicurezze della crescita, i guai, l’amicizia ma in maniera mai banale. La maggior parte delle mie energie al momento però sono impegnate nella realizzazione di progetti educativi per bambini e ragazzi, credo sia giusto mettere le proprie abilità al servizio di iniziative importanti!
- Quale credi che sia la qualità più importante che un illustratore dovrebbe necessariamente possedere?
La curiosità. Illustrare è reinterpretare quello che abbiamo intorno attraverso la nostra personale sensibilità, ma per fare ciò dobbiamo continuamente metterci in gioco, guardarci intorno con curiosità e immagazzinare immagini, situazioni, sensazioni alla ricerca di nuove esperienze ed emozioni. Tutto ciò che ci arricchisce come persone, arricchisce anche la nostra creatività. Quindi essere sempre pronti a nuove scoperte e a provare meraviglia è certamente una componente importante e in questo i bambini sono maestri. Una volta repressa la razionalità di adulto si può accogliere finalmente la realtà con lo sguardo ingenuo e la curiosità della prima volta.
- Il mondo dell’illustrazione nell’editoria è complesso ed entrarci è davvero complicato. Che consiglio ti senti di dare ai giovani illustratori che vogliono disegnare libri?
Il mio consiglio è di non desistere. E’ un mestiere in cui devi continuamente metterti in discussione e proporti alle case editrici, spedire centinaia di email alle quali molto spesso non riceverai risposta, ci sono mesi in cui non ricevi nemmeno un contatto e il conto in banca inizia a svuotarsi e poi quando meno te l’aspetti ti contattano in dieci e devi lavorare anche di notte. Ma l’attesa di una commissione può essere straziante dal punto di vista psicologico e bisogna cercare di tenere sempre alto lo spirito, concentrarsi sui propri progetti libro inediti convinti di voler fare questo lavoro nonostante tutte le difficoltà, perchè alla fin fine quello dell’illustratore è un lavoro meraviglioso!
- Visita il sito di Monica Pierazzi Mitri per visionare i suoi lavori e contattarla: www.lupulinfabula.com
Foto di Nicoletta Valdisteno
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Intervista a Monica Pierazzi Mitri, illustratrice
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