Sabrina Merenda è la scrittrice di punta della casa editrice fiorentina Sandron (www.sandron.it) sul cui sito potrete leggere in
anteprima pagine dei suoi romanzi assieme alle preziose recensioni del critico letterario Silvio Ulivelli. Per i
tipi della Remo Sandron ha recentissimamente pubblicato "Il canto del foco", storia di Firenze attraverso le
tradizioni dei quattro quartieri, e Patch, un romanzo antropologico, drammatico ed intenso sulle possibilità
umane di rinascita.
La sua attività editoriale riguardo alle chiese del Chianti la rende un’animatrice culturale di primo piano
nell’ambito delle diocesi di Firenze e di Fiesole. Stavolta esce un libro sulla chiesa di San Donato a Livizzano,
nel comune di Montespertoli, per la collana Patris Re. Adesso alle stampe, il libro verrà presentato
ufficialmente a febbraio 2011, nell’Oratorio costruito per il futuro Santuario. Parteciperà anche il pittore della
chiesa, Giorgio D’Amia,interprete evocativo del silenzio dell’anima e dei volti del Vangelo che compaiono in
ogni angolo dell’interno della Cripta, della chiesa e del campanile di San Donato a Livizzano. Il ricavato andrà
all’Associazione ’gli Amici di Lapo’, che si occupa di divulgare le strategie e i contatti per aiutare i bambini
affetti dalla Sindrome di Kawasaki.
Conosciamo meglio Sabrina Merenda. Parliamo del libro in anteprima.
- Di cosa si occupa la collana "Patris re"?
Narra le origini storico-evolutive delle piccole chiese della Provincia toscana e del territorio in cui si
trovano, tentando una loro valorizzazione. La collana è rivolta ad un target motivato verso la scoperta di nuovi
angoli fisici e antropologici, delle
diverse realtà territoriali che si manifestano in: credenze, devozioni, narrazioni orali, impronte artistiche.
E’ Tutela e divulgazione delle Fonti e Informazioni del Patrimonio Culturale minore della Toscana per una didattica del territorio Multidisciplinare.
- Chi l’ha fondata?
E’ stata ideata e fondata da Alessandro Bigazzi, nel 2008, su mio progetto. Attualmente Ricercatrice
e scrittrice della stessa, ho realizzato il progetto ad essa legata e ne ho guidato il timone a livello di
visibilità, oltre che di rapporti interpersonali, mentre l’Editore, Alessandro Bigazzi, cura tutto il resto e
naturalmente la distribuzione.
- Quale è la vostra iniziativa più recente come organizzazione?
La realizzazione di una collana di libri con base storica e struttura narrativa, che, partendo dallo studio delle
piccole chiese di Provincia, situate nei diversi Comuni toscani, porta a riscoprire, non solo gli aspetti legati al
contenuto artistico presente nelle piccole chiese, ma la loro origine storica e territoriale, capace di portare il
lettore ad individuare gli splendidi legami fra il territorio studiato e la propria piccola chiesa, primo nucleo di
quel minuto bisbiglio di vita, di tradizioni, di valori sociali ma anche politici che hanno poi portato alla
formazione dell’identità specifica di ciascun Comune. l volumi, dotati di esaurienti servizi fotografici curati
dall’Associazione Art Art e in particolar modo da Paolo Luzzi, hanno lo scopo di riavvicinare chiunque a
queste piccole ’perle’, qualsiasi sia il suo sentire religioso, facendo vedere come il nostro legame con esse sia
inevitabile e anche ’laico’, perché comunque rappresenta, il punto di inizio della storia sociale di tutti. Oltre a
questo, la Patris Re e io personalmente, cerchiamo di rivalorizzare i dipinti, gli affreschi contenuti nelle
chiesette, spesso legati a grandi artisti, facendo anche intuire il rapporto fra le grandi committenze fiorentine e
le piccole committenze legate alla campagna e ricostruendo un percorso visivo e storico in grado di creare un
nesso fra i vari musei fiorentini e del Chianti e in grado di incentivare anche il turismo. Un turismo di qualità
dove non ci si accontenta di vedere solo le grandi opere artistiche ma si vuole scoprire angoli nascosti e
contenuti nelle periferie fiorentine con l’intento di ricreare quell’antico legame tra la Città e la campagna e
dare una continuità al tutto.
- Esiste ancora un tessuto sociale nel Chianti fiorentino?.Ci sono nuovi parroci o le parrocchie che
chiudono lasciano un vuoto socio-culturale?
Questo tessuto sociale non si è mai interrotto ed è implicito in ogni comunità:nel tempo ha cambiato più volte
il modo di presentarsi, realizzandosi in nuovi ’spazi di apparenza’ ma in realtà la matrice è legata alla storia
propria e direi non passata di quel preciso territorio. Solo andando a riscoprire le origini e poi facendole
scorrere nel tempo si possono spiegare, motivare i cambiamenti o certi comportamenti strutturali di una fascia
di popolazione o l’altra. Solo rivalutando l’antropologia originaria si possono trovare soluzioni e comprensioni
per il presente. Spesso le parrocchie vengono chiuse per mancanza di parroci o perché le stesse
chiesette, (due o tre nello stesso Comune), non vegono restaurate,cadendo in disuso. I miei libri vogliono
lanciare un grido di aiuto a tutti coloro che hanno potere in proposito per farle sopravvivere. Credo comunque
che parlarne in una collana così, facendo in modo che i Comuni stessi si interessino a loro, vedendoci uno
stretto legame con il territorio, possa influire positivamente sulla loro sopravvivenza. Inoltre, proprio la
riscoperta di quella rete di committenze artistiche visibili in esse può convincere chi in materia ha potere, ad occuparsene. Qualunque siano gli scopi è fondamentale poter continuare ad entrare dentro queste chiese, se
andassero a sparire del tutto sarebbe il segno più brutale e triste di un presente che vuol cancellare le proprie origini e quella strada complessa ma densa di nomi, opere, storie strutturatesi con il Cristianesimo.
- A quante pubblicazioni siamo?
Al terzo e quarto volume dedicati alle chiese del Comune di Montespertoli,(uno splendido itinerario tra le
piccole chiesette che si presentano al lettore come un museo all’aperto) e alla Chiesa di San Donato a
Livizzano, sempre nel medesimo Comune con l’operato di Don Mario Boretti, propagatore del Rosario
Perpetuo. La chiesa, nata in origine su un monte aspro e desolato, grazie a Don Mario e al suo popolo
partecipe, ora si è trasformata in un eremo di pace e in un anello fondamentale per la perpetuazione del
Rosario. Per svariate vicissitudini e eventi spirituali,(rimandabili alla lettura del testo stesso), progetta,
mediante la tenacia e l’amore di Don Mario Boretti e dei ’Cavalieri di Maria’, la sua futura esistenza in qualità
di Santuario, dedicato alla Madonna, qui chiamata ’Mammina d’oro’. Anche se passando di qui, si può rischiare
di interpretare i numerosi altari e simboli presenti in oggetti di ordine pagano, in realtà la volontà di Don Mario
è stata ben lontana dall’apparire, creando un percorso che si nutre di un alfabeto Cristiano leggibile a tutti,
anche a chi ha ’piccoli occhi’ o da tanto tempo non si avvicina a Dio:"Così, come i bambini prima di leggere
devono nutrirsi delle immagini!." A Gennaio 2011 inizierò la Ricerca per la scrittura del quinto volume dedicato alla
Chiesa di San Quirico a Ruballa, nel Comune di Bagno a Ripoli.
- Quali gli altri precedenti e attuali volumi di Sabrina Merenda?
’Firenze un Mondo Perfetto’, ed Firenze Libri-Premio l’autore, 2003, (Storia di una famiglia matriarcale-
Romanzo);’La ballata dei copii ai strazi’ ed Firenze Libri, (Quando la vita di un ragazzo è come quella di un
topo-Narrativa),Fi2003;
Il canto del Foco’ ed Sandron -2006 Fi,(Storia dei quartieri centrali di Firenze e delle tradizioni culinarie-
Narrativa);
’Patch’ ,( I Leoni sono altrove-Romanzo antropologico),Ed Sandron Fi 2007; ’San Pietro a Montebuoni’ Ed
Bigazzi Fi 2008,(1°volume collana Patris Re);’San Lorenzo alle Rose’,Ed Bigazzi,Firenze 2009,(2° volume
Patris Re);’San Donato a Livizzano’Ed Bigazzi,Fi 2010,(3° volume in uscita prossima Patris Re); ’Piccole
Perle di Montespertoli’ ,(le chiese del Comune-4° volume),Ed Bigazzi 2010 Fi.’Tango Maestrale’,Il Romanzo
della Rivoluzione Pedagogica. Ed Albatros 2010,Roma-Viterbo.Infine,i racconti per il testo Il Volo di
Pegaso, creato dell’Istituto superiore della Sanità di Roma per dar voce a tutte le malattie rare.
- Mancava una storia dei restauri di queste parrocchie?
Abbiamo una Storia dei restauri grazie al contributo di Chiara Cappuccini, dipendente del Ministero dei Beni
Culturali presso il Museo delle Pietre Dure di Firenze e ancor prima, restauratrice professionista. Ogni volta
all’interno del testo, lei cura un Box sulla storia di uno specifico restauro, legato ad un dipinto o affresco
presente nella chiesa presa in esame e trasporta il lettore alla scoperta di un rinnovamento artistico, quale è il Restauro e le sue specifiche tecniche,le uniche in grado di permettere una conservazione dell’opera stessa.
- Progetti per il futuro?
Visibilità alla Collana, possibili sponsorizzazioni per la sua evoluzione e durata;personalmente mi auguro di
poter scrivere per qualche rivista specializzata, unendo la mia creatività e metodologia con la collaborazione
di altri menti . Con il mio testo Tango Maestrale, voglio ribadire l’importanza della tutela dei diritti dei bambini e
dei loro ’flussi’, o meglio, delle loro aspirazioni, motivazioni, per un apprendimento attivo. Desidererei propormi
come Libera Professionista all’interno di scuole Pubbliche o Private, con un progetto
innovativo, appoggiandomi alle ore d’Italiano o Storia per insegnare ai ragazzi il metodo e le strategie
relazionali e di scrittura,acquisibili grazie alla NARRATIVA STORICA(materia da me riscoperta e
promossa).Nel mio cuore, in questo preciso momento,sento l’energia e la creatività giusta per donarmi ai
ragazzi delle Scuole Medie e Superiori e anche di quinta Elementare. Cerco contatti per questo, per attuare su
un ’campo’ attivo i miei scritti, i miei valori, le mie strategie didattiche ed educative, restando nell’anima una che
vive per loro.
Sabrina Merenda è contattabile al seguente indirizzo email
sabrina.merenda@tiscali.it
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La Collana Patris Re e le Chiese del Chianti: intervista a Sabrina Merenda
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