Librerie e cartolerie riaprono dopo Pasqua, ma non in tutte le Regioni

Quando riapriranno le librerie? Finalmente abbiamo una data certa: il 14 aprile 2020 rialzeranno le serrande tutte le librerie del nostro Paese. Le indiscrezioni degli ultimi giorni anticipavano questa decisione e nella conferenza stampa del 10 aprile è
arrivata la conferma della possibilità di riaprire.
Il numero dei contagi inizia finalmente a scendere e il Governo comincia a stabilire le date per portare le aziende a riaprire, ovviamente mantenendo la gradualità e impostando delle tappe ben precise.
Primo step per rialzare alcune serrande sarà quindi quello del 14 aprile 2020, che permetterà la riapertura di alcune attività e fabbriche.

Proprio per il 14 aprile i rumors parlavano della ripresa delle attività delle librerie e delle cartolerie, che avrebbero potuto ricominciare a far entrare i clienti, impostando ovviamente restrizioni. Il Governo permetterà la riapertura in tutte le librerie in tutte le regioni italiane dal 14 aprile. Ma non ovunque i Presidenti della Ragione danno il via libera per riprendere i regolare svolgimento delle attività. Per molti infatti la riapertura delle librerie in questo momento è un grave azzardo e così molti bloccano il provvedimento.

Librerie e cartolerie riaprono, ma non in tutte le Regioni

Tra le ipotesi per l’avvio della vera fase 2 vi è anche la possibilità che vede una ripartenza non solo per tappe, ma anche per zone. Le Regioni meno colpite potrebbero quindi accelerare i tempi e avere un percorso più veloce per riprendere il normale svolgimento delle attività produttive.
Questa volta a impostare in questo modo il lavoro non è però il Presidente del Consiglio, ma proprio i Presidenti delle Regioni che hanno stabilito di chiudere ancora le serrande delle librerie. Attualmente hanno emanato decreti più restrittivi le seguenti Regioni:

• Campania: il Presidente De Luca ha stabilito che la serrata proseguirà e non vi saranno riaperture al momento neanche per librerie e cartolerie;
• Lazio: anche qui si è stabilito di prolungare la chiusura e di proporre l’innalzamento della serranda dal 20 aprile 2020, in modo di prendere le necessarie precauzioni e organizzare bene il modo di far accedere i clienti;
• Lombardia: una delle regioni più colpite del Paese ha stabilito che fino al 3 maggio nessuna librerie o cartoleria potrà riaprire, in modo da evitare il più possibile gli spostamenti di persone;
• Piemonte: stessa ordinanza della Lombardia viene emanata anche qui, stabilendo così la chiusura prolungata fino la 3 maggio;
• Emilia Romagna: la Regione prosegue la serrata anche per librerie e cartolerie nelle province di Piacenza, Rimini e Medicina, dove le attività chiuse almeno fino al 3 maggio. Per il resto del territorio si potrà rialzare la serranda di librerie e cartolerie come previsto.

Nelle altre Regioni italiane non sono stati emanati decreti per cui con il 14 alzano la serranda librerie e cartolerie che abbiano effettuato la sanificazione e che possano mantenere distanze e mettere in atto le misure preventive.
Le librerie e le cartolerie possono infatti rialzere la serranda, ma solo a patto che assicurino il mantenimento della distanza di sicurezza e applichino i dispositivi di sicurezza per i lavoratori. Mascherine e guanti potrebbero inoltre essere obbligatori per uscire e recarsi nei negozi, come avviene già in alcune regioni italiane, ma al momento la decisione è solo a livello regionale.

Tutte le librerie che procederanno con la riapertura dovranno far accedere le persone rispettando i criteri di distanziamento e per questo l’ingresso sarà sempre contingentato e funzionerà come per farmacie e supermercati. Ingresso scaglionato quindi con fila in sicurezza fuori, ma possibilità di acquistare un bel libro e contribuire così alla ripresa del settore editoriale che al momento sta soffrendo molto.

La fase 2 per le persone dovrebbe invece iniziare solo il 3 maggio, in modo da far passare i vari ponti e festività, evitando così che si possano formare assembramenti e organizzare gite fuori porta.