Oggi, 22 Giugno 2016, è suonata di nuovo la campanella per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori che sono tornati sui banchi di scuola per il fatidico appuntamento con gli esami di maturità. Sono più di più di mezzo milione (503.452 tra i 487.476 candidati interni e i 15.976 candidati esterni) i ragazzi che affrontano, quest’anno, gli esami di stato e che oggi, si sono dovuti confrontare con la prova di italiano, l’unica comune a tutti gli indirizzi e a tutti gli istituti.
Per la prima prova degli esami di maturità la scelta tra le diverse tracce è molto ampia: la prova di italiano può, infatti, concretizzarsi nell’analisi di un testo, in un saggio breve o in un articolo di giornale, in un tema storico o in un tema di attualità o di argomento generale.
Certo è che molti studenti ieri hanno passato la notte in bianco perché anche nei giorni scorsi sono stati molti i pronostici sulle tracce degli esami di maturità che hanno affollato giornali, portali online e trasmissioni tv: il nome più ricorrente, per la sua recente scomparsa è stato quello di Umberto Eco, soprattutto per la traccia di analisi del testo; per il saggio molti hanno osservato che saranno le ricorrenze storiche a impegnare gli studenti: quella dei settant’anni della Repubblica Italiana ma anche quella dei trent’anni di Chernobyl. Tra i temi di attualità, invece, potrebbero tener banco l’Isis ma anche i diritti degli omosessuali. Da una videointervista rilasciata ieri da Stefania Giannini, qualcuno ha voluto intravedere nel colore indicato dal ministro: “Verde. È dappertutto”, un chiaro riferimento a Eugenio Montale.
Al di là delle previsioni e del toto tema, vediamo, però, quali sono state le tracce effettivamente proposte:
Maturità 2016: la traccia di analisi del testo
Come previsto e anticipato da molti, è l’autore de “Il nome della Rosa” il protagonista della traccia di analisi del testo con un brano tratto dalla raccolta di saggi “Sulla letteratura” (2002); ecco il passaggio iniziale:
«Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori spirituali, come una dottrina religiosa. (…) E tra questi poteri annovererei anche quello della tradizione letteraria, vale a dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce non per fini pratici (come tenere registri, annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare sedute o provvedere orari ferroviari) ma piuttosto gratia sui, per amore di se stessi – e che si leggono per diletto, elevazione spirituale, allargamento delle conoscenze, magari per puro passatempo, senza che nessuno ci obblighi a farlo (se si prescinde dagli obblighi scolastici). (…)
A cosa serve questo bene immateriale che è la letteratura?».
Qual è, dunque, la funzione della letteratura? Eco risponde nel seguito della traccia, parlando del contributo che le opere letterarie danno alla formazione della lingua e, quindi, dell’identità di una comunità ma anche dell’esercizio di fedeltà all’intenzione del testo che esse richiedono. Si tratta di un tema interessante e complesso: se non si conoscono le teorie e le posizioni di Eco, questa traccia potrà essere affrontata attraverso i molti riferimenti che essa permette agli autori principali studiati nell’ultimo anno (in particolare Manzoni e Leopardi).
Maturità 2016: la traccia per il tema storico
Anche la riflessione sul tema storico conferma, almeno in parte rumors e pronostici, perché è stato chiesto ai ragazzi di affrontare il tema del suffragio universale e delle donne al voto nel 1946, riflettendo sulle parole della poetessa partigiana Alba de Cespedes e della scrittrice Anna Banti.
Si tratta di un argomento originale perché consente molti collegamenti con l’inizio della storia repubblicana, con la fase costituente e con la Resistenza dove le donne svolsero un ruolo di primaria importanza ma anche con l’attualità più recente che ha visto due giovani donne tra le protagoniste delle elezioni amministrative.
Maturità 2016: la traccia per il tema di argomento generale o di attualità
Il tema d’attualità proponeva di riflettere sul concetto di ’confine’:
«Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi».
La frase citata è di Piero Zanini, architetto, urbanista e antropologo, autore, tra l’altro, di “Significati del confine: i limiti naturali, storici, mentali” un saggio che, oltre spiegare il concetto di confine e il suo funzionamento, cerca anche di capire come mai qualcuno decide di stabilire una linea di demarcazione e come viene vissuto quell’atto. Un tema, quello del confine, che nel libro di Zanini viene considerato utilizzando fonti diverse che vanno dalla geografia al cinema, dalla letteratura ai giochi, dall’architettura all’arte militare e che, anche agli studenti, offre la possibilità di realizzare un elaborato davvero interdisciplinare e articolato.
Maturità 2016: la traccia per il saggio breve o articolo di giornale
In questo caso sono quattro le tracce selezionate, con i seguenti temi:
- “Il figliol prodigo” (1922) di Giorgio De Chirico, insieme a brani di Saba, Tozzi e Kafka sono le opere indicate per argomentare sul rapporto padre-figlio in arte e in letteratura, per il saggio in ambito artistico e letterario;
- chi sceglierà l’ambito socio-economico dovrà cimentarsi con la domanda "Crescita, sviluppo e progresso sociale. È il Pil misura di tutto?": un quesito molto attuale alla luce della prolungata crisi economica, strettamente connesso alle politiche di austerità imposte dall’Europa e alle scelte di movimenti che, da Podemos alla Nuit Debout, continuano a scuotere il vecchio continente;
- Il valore del paesaggio è, invece, l’argomento, presentato con una frase di Vittorio Sgarbi, scelto per l’ambito storico-politico;
- Il saggio tecnico-scientifico, invece, ha chiesto agli studenti di concentrarsi su "l’uomo e l’avventura dello spazio", citando le recenti imprese di Umberto Guidoni e Samantha Cristoforetti: un tema decisamente pop che, visto il grande successo di @AstroSamantha sui social network, potrebbe richiamare l’attenzione di molti studenti ed essere sviluppato soprattutto sul versante della divulgazione scientifica.
Insomma, sembra che la promessa fatta ieri dal ministro Giannini, in un’intervista, ovvero quella di temi
“che invitano a riflettere sui grandi temi di attualità ma richiamano gli studenti anche a una riflessione sulla loro storia e sulle loro origini”
sia stata pienamente mantenuta; gli studenti hanno potuto scegliere tra una vasta gamma di argomenti di sicuro interesse. E voi che tema avreste scelto se oggi aveste dovuto tornare sui banchi di scuola?
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Maturità 2016: Umberto Eco, il confine e il voto alle donne nelle tracce della prima prova
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