Come funzionerà la maturità 2020? Questa è la domanda che tutti gli studenti dell’ultimo anno si stanno ponendo in queste giornate, data l’emergenza sanitaria e la chiusura delle scuole fino al 3 aprile. L’esame di Stato pensano in molti che dovrà prevedere delle modifiche, dal momento che non è chiaro se il 3 aprile sarà possibile riprendere la regolare attività scolastica.
Il Governo sembra quindi essere al lavoro su una proposta che permetta di risolvere la situazione e che potrebbe portare ad avere alcuni cambiamenti per l’esame di maturità 2020. Precisiamo che non ci sono ancora notizie ufficiali e che tutto ciò che si leggerà di seguito è semplice frutto di indiscrezioni, per avere certezza sul modo di agire si dovrà attendere una decisione della Ministra Azzolina.
Come funzionerà la maturità 2020? Le ipotesi di cui si discute
Il Governo sta pensando a diverse possibilità per far svolgere al maturità 2020 e le direttive dipenderanno molto dal periodo di chiusura delle scuole e dalla continuazione dell’emergenza. Vi diciamo di essere tranquilli e di non temere per l’anno scolastico, dal momento che la Ministra Azzolina ha già spiegato che nessuno perderà l’anno, dal momento che si tratta di una situazione di emergenza assoluta. In un modo o nell’altro tutti sosterranno l’esame di Stato e concluderanno la scuola.
In base alle ultime decisioni l’esame di maturità 2020 non dovrebbe prevedere l’interrogazione sull’alternanza scuola-lavoro, che viene messa in stop dato il periodo di emergenza. Stessa sorte toccherà anche alle prove INVALSI che per il 2020 non dovrebbero svolgersi, dal momento che dovevano avvenire proprio in questi giorni. Non sembra infatti volontà del Ministero dell’Istruzione spostare le prove ad un’altra data, ma si pensa ad un annullamento.
Tra le voci che corrono sul web vi è anche la possibilità di evitare la figura del commissario esterno per permettere ai ragazzi di essere giudicati solo da coloro che conoscano il loro percorso e soprattutto il programma svolto. Difatti le regioni del Nord hanno avuto una maggiore chiusura, di 10/12 giorni in più rispetto alle altre scuole della penisola, uno stop che ha fermato i programmi di studio rispetto agli altri compagni.
L’ipotesi di avere una commissione solo interna permetterebbe di risparmiare soldi, di aiutare i ragazzi nella gestione dell’esame, anche se comprometterebbe l’obiettività dell’esame. Oltre questa soluzione sul tavolo delle ipotesi vi è anche l’idea di proporre dei programmi più snelli data la lunga chiusura delle scuole e i pochi giorni rimasti all’esame di Stato. Si potrebbe quindi avere un programma con minori argomenti, in modo da rispecchiare meglio le attività svolte durante l’anno.
La Ministra dell’Istruzione ha fatto sapere che non ha intenzione di assegnare il 60 politico a tutti, ma senza dubbio la maturità 2020 avrà delle facilitazioni dato il lungo periodo di chiusura delle scuole. Al momento gli istituto saranno chiusi fino al 3 aprile, ma si potrebbe avere un’ulteriore estensione.
Sembra inoltre che i professori potrebbero essere più indulgenti con le insufficienze, dato che il periodo di chiusura non offrirà molte possibilità di recuperare. Si rischierebbero quindi una valanga di ricorsi e quindi l’ipotesi è di una maggiore flessibilità dei professori, che potrebbero magari aiutare i ragazzi con insufficienze meno gravi. Vi ricordiamo ancora una volta che si tratta di semplici ipotesi e che al momento non ci sono documenti ufficiali al riguardo.
Tra le ipotesi che sembrano essere sul tavolo del Governo, in caso si prolunghi ancora la chiusura delle scuole, c’è anche l’idea di estendere l’anno scolastico di qualche settimana. La proposta verrebbe messa in campo nel caso in cui i plessi scolastici non potessero riaprire il 3 aprile come previsto al momento. In caso l’emergenza si prolunghi ancora il Governo potrebbe pensare ad una maturità di gran lunga più snella che potrebbe rispecchiare quella messa in atto nelle zone terremotate nel 2009. In quell’occasione i ragazzi vennero ammessi tutti agli esami, non svolsero lo scritto e affrontarono solo l’orale.
In casi estremi si potrebbe quindi pensare di far affrontare solo l’esame orale agli studenti, ma questa sembrerebbe davvero l’estrema ratio del Governo, che verrebbe messa in atto solo se le scuole proseguissero le loro chiusure ancora.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Maturità 2020, come funzionerà? Le ipotesi sul tavolo del Governo
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