

L’addio alle buste per l’orale della maturità viene confermato dalla ministra Azzolina che con la nota numero 2197 detta la linea per l’esame di Stato già impostata dal ministro Fioramonti. Confermato quindi anche il tema di storia che entra nuovamente di diritto tra le tracce di questa maturità 2020.
La ministra inoltre conferma che non ci saranno grandi cambiamenti e che l’esame di Stato per il 2020 sarà molto simile a quello dello scorso anno.
La ministra ha inoltre parlato delle materie d’esame che ha esplicitamente affermato verranno rese note a breve, dal momento che il Miur è al lavoro proprio su questo punto. Quando saranno annunciate le materie non è stato indicato con precisione, ma risultano rassicuranti le parole della ministra che parla di tempistiche molto brevi. Si pensa quindi che nel corso della prossima settimana si conosceranno le materie che caratterizzeranno gli scritti e si potranno vedere pubblicate sui portali ufficiali del Miur.
In attesa di conoscere le materie ufficiali della maturità 2020 andiamo a scoprire in che modo si svolgerà l’orale di questo esame di Stato e come sarà strutturato con l’addio alle buste.
Come si svolgerà l’orale della maturità? Le indicazioni ufficiali del Miur
La ministra ha finalmente rotto il silenzio e ha messo nero su bianco le sue decisioni per l’orale di maturità 2020. La nota numero 2197 spiega infatti, nel punto denominato svolgimento del colloquio, in che modo sarà strutturata l’ultima prova dell’esame di Stato 2020.
L’orale della maturità si svolgerà come lo scorso anno, ma senza la presenza delle tre buste create dai docenti prima dello svolgimento della prova. La commissione stessa sottoporrà allo studente argomenti, documenti, progetti e problemi di cui discutere.
I materiali di lavoro saranno preparati dai docenti esaminatori durante una specifica commissione di lavoro, che si terrà prima della prova orale. Gli argomenti che verranno scelti dovranno comunque permettere di avere un approccio interdisciplinare, permettendo allo studente di spaziare tra le varie materie, collegare differenti argomenti e mostrare la propria capacità di analisi. In sostanza la prova rimarrà quella proposta lo scorso anno, con la differenza che non sarà effettuato il sorteggio delle buste.
Maturità 2020: il tema storico viene reintrodotto ufficialmente
La circolare in questione mostra anche le decisioni del ministero per quel che riguarda la prima prova di italiano. Difatti il tema storico viene reintrodotto in via ufficiale. La scelta di questo reinserimento è motivata dalla grande importanza che questa materia ha nelle scuole e nella formazione dei più giovani.
Al fine di valorizzare questa materia il più possibile si è stabilito di reintrodurla nell’ambito della prima prova, in modo che i ragazzi possano confrontarsi con questa tematica.
Per chi volesse leggere la circolare nella sua interezza alleghiamo di seguito il documento ufficiale del Miur con tutte le indicazioni per la maturità di questo anno.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Maturità 2020: la ministra conferma il no alle buste, reintroduce il tema di storia
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