Oggi è il grande giorno per tantissimi studenti che si trovano ad affrontare un esame di maturità decisamente diverso dal solito: per il 2020 la maturità non ha scritti, si avrà solo la prova orale. Ovviamente in questa prova si testeranno tutte le competenze del candidato e non si svolgerà come di consueto.
L’orale della maturità 2020 sarà in presenza, con indosso la mascherina e rispettando la distanza di due metri dalla commissione, ma nessuna prova sarà online. Il Miur ha infatti approvato il protocollo di sicurezza per studenti e docenti che permetterà di svolgere la prova in sede.
Ma come si svolgerà l’esame? Quale sarà la data di inizio? Ma soprattutto come sarà assegnato il voto finale? A chiarire tutti i dubbi dei ragazzi ci ha pensato la Ministra Azzolina nel corso di varie interviste e soprattutto il Miur. Di seguito vediamo tutte le indicazioni per arrivare preparati all’orale di quest’anno.
Maturità 2020, solo orale: come si svolgerà e da quando
L’esame di Stato per il 2020 non sarà di certo quello preventivato e data l’emergenza sanitaria sembra essere ormai certo che gli scritti non si svolgeranno. La maturità sarà solo orale e i primi candidati saranno interrogati a partire dal 17 di giugno data in cui si darà l’avvio all’esame di Stato. Il 17 giugno 2020 si sarebbe dovuta tenere la prima prova dell’esame e il Ministero ha deciso di mantenere questo appuntamento.
Gli studenti saranno organizzati su turnazioni e quindi il calendario delle sessioni di esame sarà più lungo del normale. La commissione sarà presente in aula, i docenti saranno ovviamente distanziati gli uni dagli altri, come anche dallo studente che sosterrà la prova (si richiede un minimo di 2 metri). Sia lo studente che i docenti dovranno indossare la mascherina, misura che è stata resa obbligatoria con il protocollo di sicurezza e che sarà necessaria anche per il personale non docente. I maturandi potranno però abbassare il dispositivo nel momento dell’esposizione.
La commissione vedrà solo membri interni, saranno sei i docenti che dovranno esaminare i maturandi e valutarne la preparazione, a questi si aggiungerà il presidente di commissione che sarà l’unico membro esterno.
Gli studenti inizieranno l’orale da un elaborato che sarà sviluppato su un tema precedentemente assegnato dal docente. L’elaborato verterà sulle materie di indirizzo e andrà a sostituire la seconda prova. Non si tratterà di una tesina, afferma la Ministra, ma dell’approfondimento di un argomento scelto per iniziare l’interrogazione. Si proseguirà poi con la prova di italiano per cui i ragazzi avranno un testo, proposto dalla commissione e selezionato tra quelli approfonditi nel corso dell’anno. Si richiederà un’analisi, una contestualizzazione e un’approfondimento dell’argomento.
Gli studenti poi potranno parlare della loro esperienza di alternanza scuola lavoro, ma solo fino al punto in cui sono arrivati, dal momento che non tutti sono riusciti a concludere le ore stabilite. Dopo questa esposizione della propria esperienza il candidato sarà chiamato a fare un discorso interdisciplinare su un tema proposto dalla commissione d’esame, collegando le varie materie, così da mostrare la propria preparazione.
I ragazzi verranno poi interrogati anche su Cittadinanza e Costituzione e la Ministra vorrebbe che fosse toccato anche il coronavirus, in modo che gli studenti possano confrontarsi sul momento storico che stanno vivendo.
L’orale ovviamente sarà molto più approfondito del normale e vedrà il candidato esporre non solo un lavoro di collegamenti tra materie, ma anche svolgere esercizi sul momento, in modo da far vedere alla commissione la sua preparazione. Gli studenti del classico potranno dover tradurre sul momento una versione, per lo scientifico potrebbe essere somministrato un esercizio di matematica e al linguistico la traduzione di un brano in lingua, elementi che serviranno a comprendere la preparazione dello studente.
Anche per la durata della prova si pensa che per ciascuno studente avrà un tempo di gran lunga maggiore con un orale che potrebbe estendersi molto più a lungo del normale così da saggiare le conoscenze dello studente. La Ministra ha però chiarito che non sarà possibile trattenere lo studente per più di un’ora.
Maturità 2020: come sarà assegnato il voto finale?
La Ministra ha spiegato anche come saranno assegnati voti, non solamente per la votazione finale, ma anche per i crediti da dare per l’anno attualmente in corso. I ragazzi saranno valutati non solo sulla base di quanto svolto in aula, ma anche per l’impegno e il lavoro fatto durante questo periodo di lezioni a distanza. La valutazione e l’assegnazione dei crediti di quest’anno sarà quindi basata sulle valutazione dei docenti che dovrebbero svolgere degli scrutini online.
Il percorso svolto nel corso dei 5 anni di scuola superiore avrà un peso maggiore rispetto alla prova orale e si è stabilito che varrà un massimo di 60 punti che saranno così distribuiti:
- 18 punti per la classe terza;
- 20 per la classe quarta;
- 22 punti per l’ultimo anno.
Per quanto riguarda il voto dell’orale il punteggio massimo che si potrà assegnare sarà quello di 40. Sarà possibile poi vedersi assegnata la lode, ma solo nel caso in cui si ottenuto il massimo dei crediti durante gli ultimi i tre anni di studi o si riescano ad ottenere il massimo dei crediti all’orale, senza che vengano assegnati i 5 punti bonus che la commissione può decidere di aggiungere al candidato per accrescere il suo voto, in caso di un esposto particolarmente brillante.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Maturità 2020 solo orale: svolgimento, data inizio e assegnazione del voto
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