“Miss Merkel e l’omicidio nel castello” di David Safier. Ecco la nuova Signora in giallo

Nel romanzo Miss Merkel e l’omicidio nel castello (SEM 2022, titolo originale Miss Merkel. Mord in der Uckermark, traduzione di Emilia Benghi, pp. 320) l’autore tedesco David Safier immagina che Angela Merkel, una volta andata in pensione, diventi un’abile detective.

Angela Merkel diventa una detective

David Safier, nato nel 1966, è uno degli scrittori tedeschi di maggiore successo, i cui volumi sono stati bestseller internazionali. Geniale la sua idea di dare una nuova e soddisfacente occupazione ad Angela Merkel, 67 primavere, sposata con Joachim Sauer, fisico di fama internazionale, ex politica tedesca, stimata Cancelliera federale della Germania per sedici anni (22/11/2005 - 08/12/2021).

Abbandonata la vita politica, ma non ancora la divisa di ordinanza, pantaloni neri abbinati alla giacca colorata, ma sempre di tonalità diversa, (“la prossima volta che andiamo a Templin per il fine settimana mi compro qualcosa di più adatto”), che l’ex cancelliera ha confessato di acquistare in un mercatino dell’usato, come avrebbe potuto sfruttare il tempo libero, lei che nella sua vita precedente non aveva neanche cinque minuti per sé? Semplice, indirizzare la sua intelligenza nello scoprire le menti criminali, che si sa, in pensione non vanno mai.

Prosa brillante e divertente, atmosfera accattivante, un po’ di satira politica, non stupisce quindi il fatto che Miss Merkel e l’omicidio nel castello abbia occupato le posizioni di testa delle classifiche per molti mesi, e sicuramente sarà così anche nel nostro Paese.
Benvenuta nuova Signora in giallo!

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La trama del libro

“Devo sedermi un attimo”.

Angela non si era ancora abituata alla nuova vita a Freudenstadt, ridente borgo sul lago di una storica regione della Germania settentrionale, l’Uckermark, nel Land del Brandeburgo, dove da solo un mese e mezzo si era trasferita insieme al suo diletto marito, Joachim, soprannominato Cicci, e al carlino fulvo Putin, nome dato in onore dei rimpianti e vecchi tempi. Angela aveva promesso al suo amato Cicci che d’ora in poi avrebbero trascorso assieme una vecchiaia tranquilla, controllati a vista da Mike, guardia del corpo di Angela Merkel.

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Adesso il passatempo dell’ex cancelliera più amata di tutti i tempi era infornare quasi ogni giorno torte: di mele, fragole, prugne, pere, a seconda di quello che trovava al mercato sulla piazza della chiesa. Ma il nuovo corso della sua vita non poteva certo esaurirsi in questo modo, come semplice pasticcera; la donna già si annoiava. Sarebbe stato dunque l’assassinio del barone Philipp von Baugenwitz, trovato avvelenato in un sotterraneo del suo castello, a far capire ad Angela che era sbocciata in lei una nuova passione: quella dell’investigatore dilettante. Considerati i suoi precedenti, il successo era assicurato.

“Non avevano percorso più di un centinaio di metri quando udirono il tonfo degli zoccoli di un cavallo. Altri cinquanta e Angela si ritrovò davanti l’uomo che solo qualche ora dopo avrebbe rinvenuto cadavere in cantina”.