Come funziona la mobilità docenti 2019? Il procedimento si articola in tre distinte fasi che prevedono un ordine preciso dei movimenti divisi in movimenti nel comune di titolarità, trasferimento in altri comuni della provincia di titolarità e passaggi di cattedra e di ruolo nella provincia di titolarità, trasferimenti interprovinciali e passaggi di cattedra e passaggi di ruolo interprovinciali. Le domande in tutto sono state 129.802 con 115.000 docenti coinvolti. Vediamo come funziona la mobilità e qualche dato in più fornito dal ministero per quanto riguarda i procedimenti di quest’anno.
Mobilità docenti 2019: come funziona?
Come stabilisce l’art.6 comma 2 “Le operazioni di mobilità territoriale e professionale si collocano in tre distinte fasi:
I fase: Trasferimenti all’interno del comune
II fase: Trasferimenti tra comuni della stessa provincia
III fase: mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale”
I movimenti vengono così organizzati, quindi, e viene data priorità alla mobilità provinciale su quella interprovinciale; all’interno di ogni provincia, inoltre, vengono disposti prima i trasferimenti rispetto ai passaggi di cattedra e di ruolo.
Le cattedre disponibili per la mobilità vengono quantificate con criteri diversi a seconda che si parli di mobilità territoriale provinciale o interprovinciale o, ancora, di mobilità professionale.
Mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale vengono stabilite in base a precise percentuali calcolate sul residuo dei posti disponibili dopo i trasferimenti provinciali mentre la mobilità territoriale provinciale viene decisa sul 100% dei posti disponibili.
64.149 posti liberi: ecco i risultati della mobilità di quest’anno
Sono stati pubblicati i dati relativamente alla mobilità: si tratta di 129.802 domande ricevute di cui 107.788 per mobilità territoriale e le restanti per mobilità professionale. In tutto i docenti coinvolti sono 115.000. Il Miur ha chiarito che è stato soddisfatto il 55% delle richieste, di queste appena 9.000 fuori regione.
La segreteria nazionale della CISL scuola ha elaborato i numeri riguardo i posti residui disponibili dopo tutti questi movimenti: la disponibilità residua nazionale per i quattro ordini e gradi scolastici è pari a 64.149 posti, di cui 47.770 di posto comune e 16.379 di sostegno, divisi come segue:
- infanzia: 4.082 posti totali di cui 2.939 comuni e 1.143 sostegno;
- primaria: 12.399 posti totali di cui 6.897 comuni e 5.502 sostegno;
- I grado: 24.586 posti totali di cui 17.317 comuni e 7.269 sostegno;
- II grado: 23.082 posti totali di cui 20.617 comuni e 2.465 sostegno.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Mobilità docenti 2019, 64.149 posti liberi: ecco la divisione nelle classi di concorso
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