Sono state rese note dal Miur le informazioni sulla mobilità 2020 con le date per presentare la domanda e le novità principali del contratto. Per la mobilità del personale docente le domande possono essere presentate a partire dal 28 marzo fino al 21 aprile su Istanze Online.
La decisione di far partire la presentazione delle domande di mobilità in questo periodo di emergenza ha fatto infuriare i sindacati. Difatti, sebbene le procedure si svolgano da tempo online, i docenti che vogliano presentare domanda devono comunque fare ricorso a segreterie scolastiche e uffici di vario tipo.
Le pratiche per la mobilità 2020 non tengono quindi in minimo conto l’emergenza sanitaria e le restrizioni alla circolazione che per il momento sono fino al 3 aprile (in Lombardia fino al 15 aprile), ma che potrebbero essere estese. Le domande dovranno quindi essere presentate entro e non oltre il 21 aprile, indipendentemente dalla Regione di residenza.
Di seguito vediamo chi può presentazione di domanda di mobilità 2020 e le date per tutte le categorie dei lavoratori scolastici, le modalità e i punti dell’accordo. Cerchiamo inoltre di spiegare anche come funziona il blocco triennale e in che modo vanno espresse le preferenze.
Mobilità 2020: date e condizioni domanda
Le domande di mobilità 2020 devono essere presentate nelle seguenti date:
- mobilità 2020 personale docente: dal 28 marzo al 21 aprile;
- mobilità 2020 personale educativo: dal 4 al 28 maggio;
- mobilità 2020 personale ATA: dal 1° aprile al 27 aprile.
Come funziona l’accordo? Il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sulla mobilità ha valenza triennale e il personale docente potrà partecipare ogni anno ai movimenti, ovvero a passaggi di ruolo/cattedra e trasferimenti, ad esclusione di tutti quelli che otterranno la mobilità su una delle scuole richieste a domanda.
Tutti coloro che otterranno la mobilità in una delle scuole richieste, infatti, saranno obbligati a rimanere lì per almeno tre anni prima di poter nuovamente chiedere un passaggio o un trasferimento.
Una volta ottenuto il trasferimento o il passaggio di cattedra o ruolo richiesto il docente diventa titolare su scuola. Il Miur ha reso note le percentuali dei posti vacanti e disponibili da destinare a immissioni in ruolo e trasferimenti, che corrispondo per il 50% alle immissioni in ruolo e per il 50% alla mobilità.
Fasi della mobilità 2020 e blocco triennale
La mobilità 2020 si svolgerà nelle seguenti fasi: comunale, provinciale e interprovinciale. Come già accennato è previsto un vincolo di permanenza triennale per tutti quelli che vedranno concretizzarsi una delle preferenze puntuali su scuola o per coloro che ottengono una scuola del comune di titolarità attuale (anche attraverso la scelta del codice sintetico).
Gli insegnanti che chiedono e ottengono la titolarità di scuola attraverso preferenza sintetica, comune, distretto o provincia possono presentare la domanda anche nei successivi anni senza alcun tipo di blocco. Anche tutti i docenti trasferiti d’ufficio o a domanda condizionata e quelli beneficiari delle precedenze previste nel CCNI non sono soggetti a vincoli.
Per quello che riguarda le preferenze, i docenti nella domanda di mobilità possono indicare, senza vincolo alcuno, preferenze su: scuola, comune, distretto e provincia.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Mobilità docenti 2020: chi può presentare la domanda e quando
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