Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque, pseudonimo di Erich Paul Remark (Osnabrück, 22 giugno 1898 - Locarno, 25 settembre 1970), è disponibile in versione audiolibro integrale (Emons 2024, CD mp3 durata: 7 h 30 min. - 12,90 euro), letto da Rocco Tedeschi.
Im Westen nichts Neues fu pubblicato per la prima volta sul giornale tedesco Vossische Zeitung tra il novembre e dicembre 1928 e apparve in volume alla fine di gennaio del 1929. Il successo fu immediato ed enorme, fu tradotto in 32 lingue e nei soli primi 18 mesi ne furono vendute oltre 2 milioni e mezzo di copie nelle varie lingue.
Romanzo pacifista, fu scritto con un linguaggio semplice e giornalistico ma reputato un atto di accusa, oltre che contro la guerra, contro gli adulti, genitori e insegnanti, che con discorsi nazionalisti e sciovinisti avevano spinto i giovani verso posizioni belliciste. Una parte del pubblico tedesco rimase scioccata quando scoprì che la tesi del libro, invece di esaltare e celebrare l’eroismo dei combattenti, evidenziava la futilità della guerra e i suoi orrori.
La reazione ostile al libro, che sfidava gli ideali del militarismo, dell’onore e del patriottismo, fu sfruttata dai nazionalsocialisti oltraggiati dalla rappresentazione della guerra mondiale, che mostrava le vulnerabilità dei soldati.
Nel 1930 Joseph Goebbels organizzò tafferugli contro il film omonimo tratto dal romanzo, dimostrazioni di protesta ebbero luogo dovunque la pellicola veniva trasmessa per tutta la Germania.
Scopriamo storia e genesi dell’opera.
“Niente di nuovo sul fronte occidentale”: la controversa pubblicazione
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Il libro e la sua continuazione, La via del ritorno, furono prima banditi dalla vendita e dalla pubblicazione per ordine di Goebbels, nuovo ministro della propaganda, come “antipatriottici”, poi, il 10 maggio 1933, dati alle fiamme dai nazisti nel primo rogo di libri, che ebbe luogo pubblicamente davanti all’Università Humboldt di Berlino. Remarque, privato della cittadinanza tedesca e costretto all’esilio, si trasferì in Svizzera.
Anche in Europa, il libro, considerato propaganda antiguerra, fu bandito, in Italia l’editore Arnoldo Mondadori ne affidò la traduzione all’intellettuale cattolico Stefano Jacini già nel 1929, ma una segnalazione apparsa il 24-25 agosto 1929 sul quotidiano fascista “Il Tevere” bloccò tutto e il 22 aprile 1930 la circolazione del romanzo fu proibita anche in Italia.
Dopo molte insistenze della Mondadori, il 21 maggio 1931 Benito Mussolini ne consentì la stampa, ma non la distribuzione in Italia.
L’edizione della Mondadori, contenente nella copertina e nel frontespizio la dicitura “Edizione per l’estero”, fu pertanto distribuita solo fuori dall’Italia dalla rivista svizzera “Illustrazione Ticinese”.
Nel 2016 il romanzo è stato pubblicato presso Neri Pozza tradotto da Stefano Jacini, versione usata per il presente audiolibro.
Remarque e la genesi del suo capolavoro
L’autore, nato in una famiglia cattolica, a soli diciotto anni nel 1916 fu sollecitato ad arruolarsi come volontario, mentre l’inferno delle trincee della Prima guerra mondiale era al culmine. Un anno dopo Remark, spedito sul fronte occidentale, venne ferito più volte. Terminato il conflitto, il futuro scrittore cambiò il suo cognome in Remarque, che era stato il nome della famiglia fino a suo nonno.
Dopo aver svolto molti lavori, diventando di volta in volta bibliotecario, uomo d’affari, insegnante e giornalista, capì di aver trovato la propria strada con la pubblicazione avvenuta nel 1929 del volume autobiografico Niente di nuovo sul fronte occidentale, considerato il suo primo romanzo pacifista. Da quel momento in poi quasi tutta la sua produzione letteraria sarebbe stata dedicata alla descrizione realista della crudeltà e dell’insensatezza della guerra.
Paul Bäumer il diciannovenne soldato protagonista di Niente di nuovo sul fronte occidentale verrà ucciso poco tempo prima della capitolazione dell’esercito tedesco nel 1918, una morte simbolica, che fa comprendere come la guerra sia sempre da condannare, ieri come oggi, e lo abbiamo sotto gli occhi ogni giorno, con due odiosi conflitti, per non citare quelli dei quali non si parla mai. Domani. Sempre.
La voce partecipata di Rocco Tedeschi conduce chi ascolta attraverso una trama coinvolgente e ottimamente orchestrata dal veterano Remarque, che ha un solo scopo.
Facendo leva sugli ideali della nazione, onore e orgoglio, gli insegnanti di una scuola tedesca persuadono i propri allievi ad arruolarsi come volontari per difendere la propria patria. Il protagonista, Paul Bäumer, si arruola con alcuni suoi compagni di classe, che purtroppo andranno tutti incontro a una tragica fine.
Tutti diciannovenni convinti di vivere una grande avventura, di essere destinati a diventare “eroi” della propria patria. Tuttavia, con il passare del tempo, i ragazzi si accorgono dell’inutilità della guerra e si chiedono, senza riuscire a darsi risposte precise, chi volesse dar vita al conflitto e per quale motivo, rendendosi conto di essere solo carne da macello.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Erich Maria Remarque arriva l’audiolibro letto da Rocco Tedeschi
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