Dove acquistate i vostri libri? In libreria? Su Amazon, Ibs o altri shop online? Ai mercatini tra i banchi di libri usati? Sono ormai innumerevoli i mezzi a disposizione per acquistare libri. Tristemente però e sempre di più, si sa, le librerie, soprattutto quelle indipendenti, fanno fatica a sopravvivere.
Nell’era della tecnologia a portata di indice e dei social come estensione personale capita molto di frequente che pur di rendere il proprio profilo Instagram più interessante si architettino vere e proprie sceneggiature e coreografie, per immortalare un attimo che di reale non ha davvero nulla. È il caso di tutti quei lettori che entrando in libreria ne approfittano per scattare foto perfette per ammaliare follower, ma poi escono senza acquistare nulla. O peggio ancora, fotografano copertine e pagine intere per poi acquistare i libri su Amazon.
No foto ai libri se poi li acquistate su Amazon. Libreria protesta
Questo atteggiamento ha superato ogni limite di sopportazione da parte dei dipendenti di una libreria indipendente negli Stati Uniti, indignati a tal punto da lanciare una protesta attraverso Twitter il 15 dicembre 2018. La protesta dei librai di Fountain Bookstore è diventata subito virale ed è stata condivisa da più di 10mila persone. Oltre 50mila i “Mi piace” ricevuti.
We had a lot of "showrooming" today: people taking pictures of books and buying them from #Amazon in the store and even bragging about it. This is not ok, people.
Find it here.
Buy it here.
Keep us here.That is all.
— Fountain Bookstore (@FountainBkstore) 16 dicembre 2018
“Cercalo qui e compralo qui”. Questo il messaggio lanciato da Fountain Bookstore, libreria a Richmond in cui sempre di più i librai si confrontano con lettori che non fanno altro che fotografare. Ma cosa? La libreria e soprattutto i titoli dei libri a cui sono interessati, per poi acquistarli su Amazon.
Seppure i dati che arrivano dall’American Booksellers Association e riportati da Business Insider affermano che il numero di librerie indipendenti negli Stati Uniti è aumentato del 35 per cento tra il 2009 e il 2015, è anche vero che oggi con Amazon e la sua concorrenza spietata, le librerie, soprattutto quelle indipendenti, fanno una gran fatica.
Senza giudicare chi acquista libri su Amazon, perché a ognuno le sue scelte, è però davvero scorretto correre in libreria per documentarsi, farsi belli sui social, magari scomodare i librai, che stanno lavorando, chiedendo loro informazioni e consigli per poi uscire, aprire l’app di Amazon e acquistare quel che serve online. Ci sembra un atteggiamento irrispettoso, voi che ne pensate?
Vi aspettiamo nei commenti come sempre.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: No foto ai libri se poi li acquistate su Amazon. La protesta di una libreria indipendente
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