Una norma salva-precari per garantire l’assunzione di chi ha 36 mesi di servizio: sarebbe questa l’intenzione di Pittoni, responsabile scuola per la Lega.
Le graduatorie degli insegnanti che aspettano di essere assunti sono sempre più numerose. Ci sono sia le liste interminabili che quelle esaurite da tempo, quelle vecchie e quelle appena istituite. Sicuramente complicata da gestire, questa situazione vede titoli da aggiornare, punteggi in divenire e i docenti spesso rischiano di restare incagliati in questo meccanismo. Con questo sistema ci sono insegnanti in attesa da anni, ma qualcosa potrebbe cambiare.
Il Ddl Pittoni sembra infatti che potrebbe avere una parte dedicata proprio a tutti coloro che sono in graduatoria da tempo e che attendono di avere finalmente una cattedra. In attesa della sua presentazione ufficiale le indiscrezioni che si rincorrono sono tante e tra queste vi è anche l’idea che i precari di lunga data possano essere favoriti per l’ottenimento di un posto stabile.
36 mesi di servizio corsia preferenziale per l’assunzione di ruolo?
L’idea che vuole proporre la Lega sarebbe quella di garantire a tutti i docenti che hanno 36 mesi di supplenza una corsia preferenziale diretta all’assunzione di ruolo.
I meccanismi delle graduatorie sono spesso complicati, un intreccio che chi fa parte della scuola impara a capire, ma che è indecifrabile per le persone esterne.
Ogni anno vengono ammessi, in base ai posti disponibili per le assunzioni, il 50% di docenti dalle graduatorie e l’altra metà dalle graduatorie ad esaurimento. L’ultima graduatoria ad esaurimento che ancora viene presa in considerazione è quella del 2006, fatta durante il ministero dell’Istruzione di Fioroni. In questa graduatoria non è più possibile entrare dal 2008 proprio perché, come dice la parola stessa, deve esaurirsi. Gli iscritti a questa lista possono comunque aggiornare con punteggi e titoli acquisiti il loro profilo ogni tre anni.
La graduatoria di merito, invece, raccoglie i nomi di tutti gli insegnanti vincitori del concorso pubblico a cattedra. Ma non è una sola. Attualmente è in vigore la graduatoria di merito stilata a partire dal concorso del 2016, valida per tre anni. Ci sono poi in vigore anche le graduatorie di merito regionali del concorso del 2018, che è stato riservato ai docenti abilitati per scuole medie e superiori. Delle due, quella del 2018 entra in gioco in un secondo momento. Per le assunzioni dell’estate scorsa sono state utilizzate solo le classi di concorso che risultavano esaurite nella graduatoria di merito del 2016.
La selezione del 2018, poi, in alcune regioni e classi di concorso è ancora in corso. Ci sono addirittura docenti che non hanno ancora iniziato le prove, come ad esempio quelli di spagnolo nel Lazio.
C’è anche una terza categoria di graduatorie: si tratta delle graduatorie di istituto, per le quali non è possibile accedere al ruolo per scorrimento. Queste graduatorie vengono utilizzate dal dirigente scolastico per coprire le supplenze annuali, temporanee o disponibili dopo il 31 dicembre e lasciate scoperte dalle graduatorie esaurite. Ad oggi si contano in tutto sei graduatorie di precari, un vero e proprio caos che il governo attuale vorrebbe cercare di risolvere, facendo anche un po’ di chiarezza nel modo di entrare a far parte del comparto scuola.
Il Ddl Pittoni sembra voler impattare proprio su questo grave problema della scuola italiana, dando la precedenza a coloro che abbiano 36 mesi di servizio. Per tutti questi docenti, si vocifera, si penserebbe di creare un percorso ad hoc che gli permetta di ottenere il posto di ruolo dopo tanti anni di precariato.
Un’idea che non dispiace agli insegnanti costretti da tempo a dover fare i conti con una situazione precaria.
Nuova graduatoria di merito per materne e elementari
Potrebbe inoltre aggiungersi a queste sei una nuova graduatoria di merito per docenti abilitati all’insegnamento per materna e elementare. Ancora non è stato bandito, ma questo concorso straordinario è previsto dal decreto dignità, approvato ad agosto.
Tra queste sette graduatorie, come abbiamo detto, l’intenzione è quella di creare una corsia preferenziale per tutti coloro che hanno già svolto 36 mesi di servizio a partire dal 1 settembre 2016 per la copertura di posti vacanti e disponibili. Ciò significa con supplenze annuali fino al 31 agosto, a prescindere dalle interruzioni.
Di questa fascia di supplenti vorrebbe occuparsi il Ddl di Mario Pittoni, responsabile scuola della Lega, che verrà discusso la prossima settimana. Questa fascia di docenti avrebbe la precedenza per l’assunzione e, se ci fossero posti vacanti, anche per le supplenze al 30 giugno o per quelle temporanee.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Norma salva-precari nel Ddl Pittoni: 36 mesi di servizio per essere assunti
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