Nove in un carretto di Franco Carollo

L’evoluzione del racconto investe una città rappresentata in un particolare momento storico: un luogo

“troppo esangue per alzarsi in piedi e troppo vivace per restare in ginocchio”

come afferma Franco Carollo nel suo romanzo “Nove in un carretto”.
L’autore racconta di quello che avvenne dopo una rivolta popolare cittadina che per la sua durata limitata di sette giorni e mezzo, dal 15 al 22 settembre 1866, prese appunto quella denominazione.

È una pagina fondamentale della storia di Palermo che i personaggi del romanzo vivono il giorno successivo. Vi è, quindi, una poetica del giorno dopo, di quando si costruisce un progetto ma, una volta realizzato, ci si pone l’interrogativo su cosa fare dopo.
È un romanzo storico che racconta di un viaggio che si compie sia con lo strumento della narrativa che realmente. I nove che si ritrovano in un carretto hanno un passato che ha recentemente subìto una svolta e propongono una storia che ha elementi diversi: il mistero di un giallo e la sensibilità di un romanzo d’amore che è anche dramma.
Si tratta di un libro che, nel contesto della narrativa, colma un vuoto storiografico su questo rilevante avvenimento. Franco Carollo si riallaccia almeno in parte ai romanzi storici di vecchia maniera; non si scorge qui un riferimento immediato al presente, poiché vengono ricostruiti ambienti e personaggi che hanno portato avanti un modello di società, un ideale umano, una cultura.

“Nove in un carretto” assolve un importante ruolo di recupero della memoria di una città, offre una riflessione sulla storia e quest’ultimo appare il punto centrale ed il fine ultimo del romanzo, in cui si esprimono al meglio le conoscenze e la cultura dell’autore.
Franco Carollo racconta episodi poco conosciuti di quella rivolta e sono presenti nel romanzo note di colore che ben si comprendono per il linguaggio utilizzato e per la forma letteraria prescelta. La Sicilia ha avuto un trascorso storico diverso da quello del resto d’Italia che emerge in questo libro degno di attenzione. Non si rimane indifferenti scorrendo le pagine dove si esprime e si suscita emotività e dove ogni passaggio è ponderato, con uno stile curatissimo ed un tono elevato. È un affresco corale e popolare di storie di personaggi intensi, testimoni di un episodio trascurato se non omesso nei testi scolastici, che descrive e unisce personalità diverse in vicende che si intrecciano, espressione di un popolo umile ma orgoglioso.