Prosegue l’attività di PER, prestigiosa rivista della Fondazione Salvare Palermo, un’istituzione cardine della cultura cittadina, il cui periodico sempre eccelle per la sua veste grafica e per i contenuti. Vi si traccia all’interno documentata una storia di Palermo in continuo divenire, un excursus permanente su storie e vicende che riguardano la città in periodi diversi e che spaziano in vari settori.
L’ultimo numero, presentato nei giorni scorsi alla Libreria del Mare di via Cala a Palermo, di ben 47 pagine con 60 immagini, rappresenta una rivista di spessore specie per la équipe che vi opera. Una rivista fruibile da un vasto pubblico in vendita e abbonamento, in cui ogni articolo è corredato da un’esaustiva e ricca bibliografia che ne fa un prodotto pregevole e di qualità.
Si è arrivati al numero 51° che si apre con l’editoriale del presidente della Fondazione, Renata Prescia, per poi trattare nel ricco e completo articolo di Fabrizio Giuffrè e Angelo Antonio Faraci, dell’affresco di Vito D’Anna sulla volta del salone da ballo di Villa Resuttano.
Un pregevole saggio è quello di Maurizio Vesco sul libro di Pietro Vitale La Felicità in trono, oggetto di restauro da parte della Fondazione Salvare Palermo che ha tra i suoi principali scopi, oltre che la cura di restauri, la realizzazione di pubblicazioni scientifiche, visite guidate e conferenze, promuovendo la conoscenza, la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale della città.
Citando l’articolo di Assunta Lupo sul succitato restauro dell’opera di Pietro Vitale:
Il libro stampato in un numero limitato di copie è un omaggio a Vittorio Amedeo II, re di Sicilia per pochi anni a seguito delle guerre di successione.
Il volume di Pietro Vitale, con le sue splendide illustrazioni, ci riporta indietro nel tempo, nella fastosa Palermo settecentesca, durante il corteo in onore di Vittorio Amedeo di Savoia nel 1714 con una descrizione attenta degli apparati effimeri che venivano posti in essere in simili circostanze.
Si prosegue con un interessante articolo di Giuseppe Palmeri sul viaggio di Edmondo De Amicis in Sicilia nel 1905, di cui questi riferì nel libro del 1908 titolato Ricordi di un viaggio in Sicilia con singolari considerazioni di ordine psicologico e sociale. L’autore di Cuore con l’occhio critico dell’uomo del Nord Italia così descrive il centro storico del capoluogo siciliano, in specie il monumentale Teatro Massimo:
“il più grande e splendido teatro d’Italia, che costò otto milioni e di cui fu decretata la costruzione quando Palermo non aveva ancora un ospedale che rispondesse ai suoi stretti bisogni”
Ma in "PER" n° 51 si tratta anche della rivisitazione del patrimonio Unesco riferita all’arte arabo normanna come pure dell’arte contemporanea con l’architettura dell’edificio di Salamone e Pullara e i pannelli di “Pizzo Bistrò” già Libreria Dante.
Tra gli articoli sull’arte contemporanea a Palermo, si segnala quello a firma dell’architetto Francesco Andolina: “Riflettori e riflessioni sul mondo dell’Arte contemporanea. Brevi risposte a grandi domande.” L’autore si pone un quesito fondamentale diretto all’identificazione e individuazione dell’opera d’arte; vi sono differenti opinioni su un argomento difficile e controverso sul quale un univoco responso non pare possibile potersi dare, mutando, secondo il contesto, il “sistema dell’arte”.
Si ricomprendono pertanto nella rivista tematiche attinenti sia le bellezze storiche che quelle artistiche e letterarie oltre la rassegna degli eventi e delle manifestazioni organizzate dalla Fondazione Salvare Palermo e in ultimo le proposte di lettura di libri dirette all’approfondimento.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: PER: Quadrimestrale della Fondazione Salvare Palermo
Lascia il tuo commento