Pam e Jim. Una preghiera americana di Alessandro Angeli

Jim è Jim Morrison, cantante e leader dei Doors, Pam è Pamela Courson, sua compagna di vita. I due si conoscono sul finire degli anni ’60 dello scorso secolo in una Los Angeles assurta a capitale mondiale della controcultura. Musica, poesia, cinema, letteratura ingabbiati in vortici psichedelici e libertari, mentre la contestazione nei confronti della società borghese monta come non mai. L’LSD, i gruppi rock, lo sfacelo del Vietnam, i sogni della Summer of Love stanno cambiando la vita a un esercito di ragazzi che bruciano le cartoline precetto e provano a ribellarsi a forza di marce, sit-in, scontri con la polizia. I Doors sono uno dei gruppi più amati della nuova scena alternativa, grazie anche ai testi vergati da Jim Morrison, un poeta intenso, originale, che guarda ad Arthur Rimbaud e all’800 francese. Un maledetto che arma le canzoni della propria band di liriche incendiarie.

Pam e Jim. Una preghiera americana (Ortica editrice, 2019) non è la ricostruzione della storia d’amore della coppia più sopra le righe della città degli angeli di quelli anni: Alessandro Angeli ha voluto, più che altro, fornire un’interpretazione di quelle che potevano essere le giornate, tormentate e inquiete, dei due amanti. Lo scrittore grossetano ha scelto la via di una sorta di diaristica, sia pur immaginaria, basata sulle tante biografie uscite in questi anni sul Re Lucertola, sulle sue poesie, corredata da più di una suggestione personale.

Ecco, dunque, Jim Morrison in giro ad affogare le proprie notti nel bourbon tra qualche amore occasionale, o in attesa di un pusher, intento a suonare con la band:

“Non ho mai inteso quello che facevamo come un lavoro, il nostro era un puro esercizio di trascendenza”.

Quella trascendenza che Jim cercherà tra le braccia di Pam e nel suo ultimo viaggio, in direzione Parigi, dove, nel 1971, troverà la morte. La parte riservata a Pam è meno cruda, più emotiva, forse ancora più poetica. Pamela Courson era sinceramente innamorata del suo compagno, con il quale viveva in assoluta simbiosi.

“Decidemmo […] di sbronzarci di vita – fa dire Angeli a Pam –, ma il vino eravamo noi, due bottiglie già aperte”.

Pam sopravviverà a Jim altri tre anni: a stroncarla sarà il medesimo killer, l’eroina. Una morte da maledetta anche per lei. Un libro breve ma intenso quello di Alessandro Angeli, che getta una luce originale su di una storia d’amore sincera e sofferta.