Quando formuliamo una domanda o mettiamo per iscritto una proposizione interrogativa ci troviamo di fronte alla scelta tra perché e perchè: come si scrive questo avverbio (o congiunzione) così utile, anche quando dobbiamo illustrare un concetto e inserire nel nostro testo una proposizione causale?
Basta poco a comprendere che si tratta di un elemento essenziale non solo nella lingua parlata ma anche in un qualsiasi testo scritto: discorsi diretti, indiretti, domande, proposizioni interrogative, spiegazioni e proposizioni causali. In tutti questi casi ci troviamo di fronte al fatidico dubbio: si scrive perché o perchè? Da che parte va l’accento?
Chiariamo subito qual è la risposta giusta alla nostra domanda: si scrive perché e non perchè; l’accento da utilizzare è quello acuto o, a voler essere più grossolani e semplicisti, la e chiusa.
Perchè o perché: come si scrive?
Il dubbio, come già accennato sopra, è quello tra accento acuto e accento grave; anche se molti insegnanti non lo fanno notare e molti alunni sono ormai incapaci di distinguere non solo le differenze tra i due tipi di accento ma anche la più importante differenza tra accento e apostrofo si tratta di un chiarimento importante.
Capire come si scrive Perchè o perché è importante non tanto per la lingua parlata dove la pronuncia giusta è naturale, per i parlanti di madre lingua italiana, ma piuttosto per la lingua scritta, soprattutto in un’epoca come la nostra, nella quale si scrive quasi esclusivamente con un dispositivo elettronico, sia esso un PC, un tablet o uno smartphone. Sbagliare un accento quando scriviamo con un editor di testo significa dare bella mostra della nostra scarsa conoscenza della lingua italiana, inserire nel testo un errore banale, anche se non così grave e, in definitiva, fare una brutta figura con i nostri lettori.
Decidere se si scrive perchè o perché è, inoltre, una scelta resa più ardua dal fatto che la differenza tra le due opzioni non può essere percepita attraverso il solo testo scritto, si tratta, infatti, di una differenza fonetica, che si percepisce nella sola pronuncia, nel solo parlato e che, ovviamente, non può essere riprodotta nel testo scritto. Basta poco, però, per rendersi conto che una differenza effettivamente c’è ed è possibile coglierla facilmente sentendo parlare un conoscente nel quale riconoscete un italiano particolarmente corretto oppure accendendo la radio, dove spesso lavorano persone (un conduttore, uno speaker) che hanno frequentato almeno un corso di dizione e che riescono a scandire bene, vocali, consonanti, sillabe e accenti.
Si scrive perché, con l’accento acuto
Quando ci chiediamo se si scrive perchè o perché, la risposta giusta è la seconda tra le due alternative appena proposte, perché, con l’accento acuto e, quindi, con la e chiusa.
La ragione risiede in una semplice regola fonetica in base alla quale l’ultima vocale delle parole che terminano con -che richiede solitamente l’accento acuto (e chiusa): ciò vale anche in altre congiunzioni come affinché, purché, poiché, cosicché, dacché e, più in generale, in tutte le parole composte da -che.
La stessa regola si applica anche alle parole composte da -tre (ad esempio: trentatré, cinquantatré, anche se in questi casi l’accento non si scrive) e al passato remoto della terza persona singolare di alcuni verbi (ad esempio poté, batté, casi in cui l’accento deve essere anche scritto).
La dicitura perchè è sbagliata in qualsiasi caso, dal momento che si tratta di una parola scritta con l’accento grave (e aperta) finale e non con l’accento acuto richiesto da perché.
Le parole che si differenziano da perché e richiedono l’accento grave sono molte e possono essere indicate facilmente il caso più comune è senz’altro è, terza persona dell’indicativo presente del verbo essere. Ricordare che in questo caso si utilizza un accento grave, con la e aperta, consente di ricordare facilmente anche che per perché si utilizza l’opzione opposta, ovvero un accento acuto, con la e chiusa.
Ecco alcuni esempi per rendere il discorso più chiaro:
e con accento grave (è) | e con accento acuto (é) |
è | perché |
Noè | névé |
cioè | mélé |
pèsca (frutto) | pésca (attività sportiva) |
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Perché o perchè: come si scrive?
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