Carlo Barbieri ritorna “sul luogo del delitto” con i suoi piccoli e deliziosi gialli d’autore diretti a un pubblico di lettori 7-11 anni. Il successo del suo Dieci piccoli gialli (premio Giallo Garda) e di Dieci piccoli gialli 2, ambedue pubblicati a breve anche in Cina, ha indotto Einaudi Ragazzi a inaugurare una collana di racconti interamente dedicata al piccolo investigatore protagonista di tutte le storie.
"Francesco, il bambino che tutti chiamavano Ciccio perché in Sicilia è il diminutivo di Francesco, ma forse anche perché era un poco cicciottello" è il leit motiv con cui iniziano i misteriosi casi del poliziotto in erba, siciliano come lo è Carlo Barbieri, nato a Palermo e residente a Roma dopo avere frequentato per molti anni il Medio Oriente mettendo su casa a Teheran e al Cairo.
Autore atipico, Carlo Barbieri, che spazia tranquillamente dalle tre raccolte di esilaranti racconti umoristici (l’ultima: Siculo Babbìo) ai sei intriganti thriller per adulti (i più recenti: La difesa del bufalo e Tre, in uscita il 17 giugno) ai gialli per bambini. Non catalogabili i racconti umoristici, in cui fa ridere in modo sempre diverso: talvolta cogliendo il ridicolo della realtà, altre volte ribaltandola o facendola sconfinare nel surreale. Ad alta tensione i thriller giocati fra suspense e ironia, sua cifra stilistica precipua; appassionanti e simpatici i gialli per bambini.
In effetti lo stile di Barbieri si trasforma, alleggerendosi e modellandosi sul suo giovanissimo pubblico, in questi delicati e raffinati “Piccoli Gialli”, di cui si apprezza anche la caratterizzazione dei personaggi: Ciccio, che da grande vuole diventare un poliziotto (forse non è un caso che il commissario Mancuso, protagonista di tutti i gialli di Barbieri si chiami Francesco…), è dotato di grande curiosità e spirito di osservazione, che lo aiutano ad affrontare con successo casi apparentemente difficili di cui fornisce spesso la soluzione al responsabile ufficiale delle indagini, l’ispettore Cangemi suo amico.
Accanto a Ciccio vi è spesso il nonno autonominatosi "ispettore nonno", un ex-monello che un po’ lo è rimasto, in una complice e tenera sinergia giovane-anziano che produce ottimi risultati; e naturalmente vi è la mamma che vigila sul suo novello Sherlock Holmes con un misto di apprensione e orgoglio.
I racconti sono intessuti di elementi stimolanti che inducono i giovani lettori al ragionamento e alla deduzione e soprattutto... a scoprire la bellezza della lettura.
I primi due titoli della collana
I due primi titoli della nuova collana, impreziositi da una curata veste editoriale, sono Ciccio e il mistero degli antifurto e Ciccio e la vendetta dell’immondizia abbandonata.
Ciccio e il mistero degli antifurto. Piccoli gialli
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Ciccio e la vendetta dell'immondizia abbandonata. Piccoli gialli
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Nel primo, un’amica di famiglia di Ciccio rischia il licenziamento dal negozio di abbigliamento in cui lavora, ingiustamente sospettata di una serie di furti. Nel secondo racconto ci ritroviamo in una località estiva subito individuabile in Mondello, dove imperversano un uomo che odia i cani e qualcuno che si diverte ad abbandonare sacchetti di immondizia davanti alla casetta di Ciccio.
Ma il nostro Ciccio è davvero bravo, e arriva sempre all’identificazione del colpevole per la gioia dei suoi piccoli fan.
Testi gradevolissimi e adatti all’età ma divertenti anche per genitori e nonni: Barbieri dice infatti che
"Non si tratta di gialli da bambini, ma gialli per bambini... e anche per quelli che sono rimasti un po’ bambini dentro".
Ciliegina sulla torta, le illustrazioni della bravissima Chiara Baglioni.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I Piccoli gialli di Carlo Barbieri: la nuova collana Einaudi Ragazzi
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