N.D.R. Più Libri Più Liberi non è solo un luogo per lettori e case editrici, ma anche per presentazioni con gli autori dei libri.
La nostra collaboratrice Ilaria Scarpiello a inizio anno ha pubblicato il Suo romanzo d’esordio "La figlia femmina di Adamo" (Edizioni Clandestine, 2013). Nel 2000, il Suo racconto ’Hanno mobilitato più di mille immondizie mentali’ risultò nella cinquina dei vincitori al concorso nazionale "Campiello Giovani".
Per la prima volta da scrittrice alla Fiera Più Libri Più Liberi, ha deciso di condividere con noi la Sua esperienza.
E venne il cane che morse il gatto che mangiò il topo. Più Libri Più Liberi 2013
L’esperienza di quest’anno al Palazzo dei Congressi di Roma è di quelle che lasciano il segno, desiderato e rinfrancante come una bibita fresca dopo una corsa sotto il sole. Temuto come un esame difficile nei confronti del quale ci si sente sempre impreparati, liberatorio come una risata trattenuta troppo a lungo.
Dopo anni a gironzolare fra gli stand in veste di appassionata e commessa di libreria, quest’anno a Più Libri Più Liberi, Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, arrivata ormai alla XII edizione, sono entrata anche da autrice.
Tutto aveva un sapore diverso, pieno, perfino la gente che urtava le spalle passandomi accanto mi è sembrata migliore. Troppe emozioni, troppe tutte insieme.
Il senso di appartenenza, l’affetto e la familiarità allo stand della mia casa editrice, le Edizioni Clandestine, la passione con cui portano avanti il loro duro lavoro sempre con il sorriso sulla faccia. L’agitazione e la tensione nervosa il giorno della presentazione nella Sala Corallo, le sedie piene e gli applausi e le risate e lo stupore per la buona riuscita dell’impresa titanica, quale si presentava ai miei occhi. La gratitudine per chi era con me dietro quegli imbarazzanti microfoni, Cinzia Biondillo e Tamara Viola, amanti della lettura e del mettersi in gioco. Le nuove conoscenze, inaspettate e sorprendenti. I pomeriggi spesi a parlare di libri fra i libri, scoprendo quanto è bello essere diversi, avere gusti diversi, ma con un minimo comune denominatore importante, l’amore per la lettura.
L’inevitabile acquisto di libri, sempre troppo pochi rispetto a quanti avrei voluto comprarne, ma tant’è. Le celebrità, incrociate di sfuggita fra i corridoi. I bagni nei cui specchi vedersi riflessa e pensare che sono proprio i posti come questo quelli migliori in cui spendere il proprio tempo e che forse è un bene che gli eventi come le fiere del libro non siano poi così temporalmente frequenti, è meglio abbiano sempre l’alone scintillante dell’eccezionalità.
Ho chiuso tutte queste cose preziose in un sacchetto di velluto e l’ho legato con un nastro di raso alla cinta per portarmele sempre dietro, come un piccolo tesoro. Adoro i libri e la carta e le persone che li adorano come me, il mondo dovrebbe essere messo nelle nostre mani delicate, forse ne riusciremmo a trarre tutti qualche giovamento.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Più Libri Più Liberi 2013 attraverso gli occhi di una scrittrice esordiente
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