Plenilunium di Angelo Basile

“Plenilunium”, romanzo di Angelo Basile in uscita per la casa editrice Oakmond Publishing, racconta una storia misteriosa e affascinante, in bilico tra passato e presente, tra realismo e dimensione fantastica. A colpire il lettore è soprattutto la capacità dell’autore di raggiungere il difficile equilibrio tra una vicenda radicata nell’attualità dei rapporti tra i sessi, anche nei suoi aspetti più torbidi, in un’ambientazione realistica calata in un contesto quotidiano di esistenze vissute, e una storia senza tempo, che plana da un remoto passato raccogliendo le suggestioni di miti mai tramontati: la resurrezione dai morti e l’incarnazione del principio diabolico in apparenze mostruose.

La vicenda si snoda tra il quartiere milanese di Baggio e un ospedale cittadino, con le sue dinamiche lavorative e umane che sconfinano nel patologico. Le rapide incursioni in un mondo insieme remoto e familiare innestano nel realismo della narrazione una punta di inquietudine che trascende la drammaticità della situazione che si viene via via delineando. La figura misteriosa del protagonista funge da catalizzatore per lo scatenarsi di passioni umane e influssi sovrumani che determineranno l’andamento e lo sviluppo dell’intreccio, ritmato dalla scansione regolare e spaventosa dei pleniluni, che ripropongono un incubo che da millenni domina l’immaginario collettivo, trovando rappresentazione in una miriade di opere letterarie e cinematografiche di livello diversissimo.
Il male si incarna in una duplice forma, che plasma le inquietudini più profonde della nostra mente: l’essere mostruoso, espressione del soprannaturale incontrollabile e terrificante, di cui il licantropo è una delle rappresentazioni più classiche, e il male nascosto nella quotidianità apparentemente più innocua, il male tanto più insidioso quanto più travestito in forme rassicuranti e perbeniste. E alla fine è quest’ultima manifestazione che risulta più sconvolgente e lascia nel lettore una lontana eco di spavento, legata al radicamento in una realtà che sperimentiamo quotidianamente, in cui quella stessa malvagità può assumere le sembianze del cortese vicino di casa o del conoscente più inoffensivo.

Suspense, erotismo, violenza, umorismo, sentimento: una pluralità di toni e di temi, tutti condotti con sapienza e leggerezza dalla mano di Angelo Basile, che non perde mai di vista l’andamento complessivo della storia, conducendo il lettore di scoperta in scoperta, fino al sorprendente ma perfettamente plausibile colpo di scena finale.
Da non perdere.