La lingua italiana è una delle più complicate e affascinanti e la scrittura è molto più complessa della lingua parlata.
Qualche volta, infatti, ci siamo imbattuti in qualche dubbio grammaticale e siamo dovuti ricorrere al dizionario per evitare gaffe.
Un errore molto comune è scrivere in modo sbagliato l’abbreviazione dell’avverbio “poco” e, per venire in aiuto a chi avesse necessità di eliminare quest’incertezza durante la scrittura, in questo breve articolo vogliamo svelare l’arcano: “Po, po’ o pò: come si scrive?” Serve l’apostrofo o l’accento?
La forma corretta da utilizzare è po’: si tratta di un troncamento (o apocope) di “poco” e, in via eccezionale rispetto alle regole del troncamento (per le quali non andrebbe l’apostrofo previsto per l’elisione), in questo caso è prevista l’aggiunta dell’apostrofo. Si scrive quindi:
- "un po’ di zucchero" e non "un pó di zucchero"
- "un po’ antipatico" e non "un pó antipatico"
- "un po’ in ritardo" e non "un pó in ritardo"
Scrivere "pò" con l’accento è completamente sbagliato.
“Po” senza alcun tipo di accento e apostrofo? Solo nel caso in cui si scriva del fiume della pianura padana!
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Po, po’ o pò: come si scrive?
Lascia il tuo commento