In attesa della giornata di domani, giovedì 5 ottobre, in cui sarà proclamato il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2023, scopriamo 7 curiosità sulla storia e i vincitori del premio. Tra i candidati più papabili per la vittoria di domani i pronostici dei bookmaker fanno i nomi del norvegese Jon Fosse e della cinese Can Xue, ma anche Gerald Murnane e Thomas Pynchon; la scommesse sono ancora aperte e fino alle 13 di domani tutto è possibile.
Nel frattempo, siete sicuri di sapere proprio tutto? Vi siete mai chiesti, ad esempio, chi fu il primo vincitore del Nobel per la Letteratura nel lontano 1901? E la prima donna a vincerlo? Cerchiamo di svelare tutte le curiosità sul Premio Nobel.
1. Come è nato il Nobel e chi fu il primo autore a vincerlo?
Il Premio Nobel fu istituito per volontà dello scienziato e chimico Alfred Nobel, considerato l’inventore della dinamite, che decise di destinare la sua eredità a una Fondazione che portasse il suo nome e quindi potesse eternarne la memoria. Si tratta dunque di un premio testamentario: nelle sue ultime volontà Nobel stabilì che il premio annuale offerto dalla Fondazione dovesse essere destinato alle persone più meritevoli nei campi della fisica, chimica, medicina, letteratura e pace.
Il primo premio Nobel per la Letteratura, nel 1901, fu vinto da un poeta francese di nome Sully Prudhomme. Prudhomme fu premiato in virtù della sua composizione poetica che dava prova di “alto idealismo, perfezione artistica”.
2. La prima donna a vincere il Nobel per la Letteratura
La prima donna a vincere il Premio Nobel per la Letteratura fu la scrittrice svedese Selma Lagerlöf, premiata nel 1909.
Lagerlöf non era solo una scrittrice molto nota in Svezia, ma anche una maestra elementare che aveva dedicato la vita all’insegnamento. Il premio le fu conferito per la sua “vivida immaginazione e per la forte percezione spirituale” che caratterizzano le sue opere. Oggi è molto nota per i suoi racconti e le sue fiabe di Natale, legate al mondo mitico delle leggende svedesi. È considerata la scrittrice del Natale; in Italia i suoi libri sono pubblicati da Iperborea.
3. Chi è stato il vincitore più giovane del Nobel per la Letteratura
Il vincitore più giovane è stato Rudyard Kipling, l’autore del famoso Libro della giungla, che ottenne il Nobel nel 1907 a soli 41 anni. Premiato per il suo spirito di osservazione e per la sua originale capacità immaginativa, Kipling aveva davanti a sé ancora una lunga carriera letteraria in cui si sarebbe dedicato tanto alla narrativa quanto al giornalismo e alla produzione poetica.
4. Chi è stato il vincitore più vecchio del Nobel per la Letteratura
Il vincitore più anziano del Nobel per la Letteratura - finora - è una donna: stiamo parlando di Doris Lessing che vinse il premio all’età veneranda (ma non troppo) di 87 anni nel 2007. La prolifica scrittrice inglese fu premiata come “cantrice dell’esperienza femminile” capace di mettere sotto accusa una società divisa. Una curiosità: il suo scrittore preferito, da ragazza, era proprio un certo Rudyard Kipling.
Lessing aveva di fronte a sé ancora una vita lunga e felice, si sarebbe spenta infatti nella sua casa di Londra all’età di 94 anni il 17 novembre 2013.
5. Quando a vincerlo fu Winston Churchill
Nel 1953 il Premio Nobel per la Letteratura fu vinto dal grande statista inglese Winston Churchill, il premier britannico che aveva guidato l’Inghilterra alla vittoria nella Seconda guerra mondiale.
Quello che forse non tutti sanno è che Churchill fu anche uno scrittore prolifico, autore di diversi romanzi e saggi storici. Fu premiato dall’Accademia di Svezia proprio per la sua “padronanza nella descrizione storica e biografica” oltre che per la sua alta dote oratoria nel sostenere i valori umani.
6. C’è chi ha vinto il Nobel e pure il Premio Oscar
Nella storia del Nobel ci sono due rari casi di vincitori illustri che non solo si fregiano del maggior riconoscimento letterario mondiale, ma anche del più prestigioso premio dell’industria cinematografica. Il drammaturgo inglese George Bernard Shaw e Bob Dylan vantano infatti nelle loro carriere sia il Nobel che un Premio Oscar.
Lo scrittore e drammaturgo irlandese vinse il Nobel nel 1925, ma lo rifiutò, salvo poi decidersi ad accettarlo. Anni dopo, nel 1939, Shaw vinse anche l’Oscar per la “Miglior sceneggiatura non originale” del film Pigmalione ispirato alle Metamorfosi di Ovidio.
Lo stesso identico destino, ma a carte inverse, toccò al cantautore Bob Dylan che vinse il Premio Oscar nel 2001 per la “Miglior canzone” Things Have Changed, nel film Wonder Boys e, nel 2016, fu insignito del Premio Nobel che a sua volta rifiutò, salvo poi accettarlo con molta reticenza.
Ma lasciare qualche briciola, qualche premio - o parvenza di premio - anche ai comuni mortali, no? Queste due vittorie, così clamorose, sono già leggenda; chissà se qualcuno un giorno sarà capace di eguagliarle.
7. Chi ha rifiutato il Premio Nobel per la Letteratura
Naturalmente, nella sua lunga, il Nobel non è stato esente da proteste, sabotaggi, intrighi. Il primo a rifiutare il Premio dell’Accademia di Svezia fu il poeta svedese Erik Axel Karlfeldt , nel 1918, che denunciò un conflitto di interessi in quanto lui stesso era membro dell’Accademia di Stoccolma. Il premio gli fu comunque assegnato postumo, dopo la sua morte avvenuta nel 1931.
Segue il clamoroso caso dello scrittore russo Boris Pasternak, l’autore del Dottor Zivago, che nel 1958 rifiutò il Nobel per motivi politici. In un telegramma comunicò all’Accademia di Svezia di dover rifiutato il Nobel:
Per il significato che a questo premio è stato dato dalla società alla quale appartengo.
Se avesse accettato infatti Pasternak sarebbe stato esiliato dall’Unione Sovietica e lui non poteva concepire l’idea di vivere lontano dalla Russia.
Celebre è inoltre il gran rifiuto di Jean-Paul Sartre nel 1964; lo scrittore e filosofo francese affermò che una tale onorificenza fosse una minaccia alla sua libertà di pensiero. Sartre non voleva che il Premio lo trasformasse in un’istituzione, prima della sua morte. In una lettera inviata all’Accademia di Svezia scrisse:
Lo scrittore deve rifiutare di lasciarsi trasformare in istituzione, anche se questo avviene nelle forme più onorevoli, come in questo caso.
L’ultimo caso piuttosto controverso è quello del cantautore Bob Dylan che nell’ottobre 2016 non rispose neppure alle telefonate e agli appelli dell’Accademia di Svezia. Pare, però, che infine Dylan il premio lo abbia ritirato, in una piccola cerimonia privata tenutasi nella sua stanza d’albergo nel 2017. Nel discorso però sottolineò che a suo giudizio i testi delle canzoni “nascevano per essere cantati, non letti sulla pagina”. Nel suo lungo discorso, durato 27 minuti, il cantautore ha anche spiegato i legami tra le sue canzoni e la grande letteratura, cui si è detto debitore, da Shakespeare a Herman Melville.
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Chissà se il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2023 sarà degno di figurare tra le curiosità che hanno fatto la storia del prestigioso premio conferito dall’Accademia Svedese. Non ci resta che attendere il verdetto di domani.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio Nobel per la Letteratura: 7 curiosità (che forse non sai)
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