Premio Tarquinia Cardarelli: VIII edizione

Il Premio Tarquinia Cardarelli, giunto all’VIII edizione e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comune di Tarquinia, si terrà venerdì 11 e sabato 12 dicembre a Tarquinia. La cerimonia di premiazione, condotta da Serena Dandini, si svolgerà sempre a Tarquinia il 12 dicembre alle ore 18:00 nella chiesa di Santa Maria in Castello. Ingresso aperto al pubblico.

L’VIII edizione del Premio ha decretato i vincitori delle diverse categorie, così motivando:

Premio per la Critica letteraria italiana

Giorgio Ficara, professore di Letteratura italiana a Torino e critico militante. Si ricordano le sue escursioni negli ambiti più diversi, anche linguistici, dallo studio su Leopardi, quello su Casanova fino all’ultimo novecento.

Premio per la Critica letteraria internazionale

Radwa Ashour, professoressa universitaria, critico letterario, scrittrice di romanzi (sempre con un impianto di forte denuncia storico-sociale), racconti e reportage di viaggio, intellettuale laica appassionata di Gramsci, militante politica, studiosa allieva di Edward Said.

Premio per la Storia della letteratura e la Filologia

Nino Borsellino, professore emerito di Letteratura italiana e Storia della critica letteraria alla Sapienza di Roma, in circa sessant’anni di attività, ha scandagliato, diversi generi letterari (teatro, novella, romanzo, saggio, poesia) e quasi tutti i secoli della letteratura italiana, da Dante a Pirandello.

Premio per l’Opera prima di critica letteraria

Alice Cencetti per “Giovanni Pascoli. Una biografia critica” (Le Lettere, 2009), libro dedicato a uno dei più ambivalenti e complessi poeti dell’Italia unita.

Premio di Poesia

Nino De Vita, per la sua poesia che preserva i tesori di un dialetto nobile, quello d’un lembo della Sicilia occidentale

Premio per la piccola e media editoria

La casa editrice e/o: creata alla fine degli anni ’70 da Sandro Ferri e Sandra Ozzola, multientica per la crescente schiera di collaboratori di tutto il mondo, e/o si è prima caratterizzata per la pubblicazione di autori dell’Est europeo (Rabal, Christa Wolf, Brandys, una collana praghese diretta da Milan Kundera), per poi via via allargare i propri orizzonti verso Ovest e oltreoceano (Thomas Pynchon, Alice Munro, Alice Sebold), nei Caraibi (Gutierrez), in Africa (Achebe) nel Mediterraneo (Jean-Claude Izzò) e verso l’Est estremo, con la Cina (Wei Wei) e il Medio Oriente (Selim Nassib). Impegnata anche sul versante italiano, la casa editrice e/o s’è distinta anche per la scoperta di nuove voci, tra le quali basterà citare Elena Ferrante e Massimo Carlotto.

Fonte: Comunicato Stampa