Primo soccorso a scuola: tutte le novità per il prossimo anno

Come previsto dal comma 10 della Buona Scuola, dal prossimo anno scolastico il primo soccorso diventerà a tutti gli effetti una materia scolastica.

Gli studenti, infatti, dalla scuola dell’infanzia fino all’ultimo anno di scuola superiore seguiranno dei corsi con gli operatori del 118 imparando ad eseguire le manovre salva vita e studiando le basi del primo soccorso.

Un’iniziativa importante, che mancava nelle scuole italiane e che dall’anno scolastico 2018-2019 diventerà effettiva in ogni istituto del nostro paese. Vediamo i dettagli dell’iniziativa.

Primo soccorso a scuola: al via la sperimentazione

Da febbraio 2018 in 13 province d’Italia verrà sperimentato l’insegnamento del primo soccorso nelle scuole.

Saranno 4.500 gli studenti che dal prossimo febbraio inizieranno a frequentare i corsi di primo soccorso, ma dall’anno scolastico 2018-2019 il progetto verrà esteso a tutte le scuole italiane.

Le province interessate dalla sperimentazione sono le seguenti:

• Trieste;
• Padova;
• Sondrio;
• Savona;
• Macerata;
• Perugia;
• Pistoia;
• Latina;
• Campobasso;
• Salerno;
• Taranto;
• Vibo Valentia;
• Sassari.

I corsi, in questa prima fase, dureranno due mesi e saranno tenuti da operatori del 118, da infermieri, personale scientifico e volontari di associazioni di primo soccorso.

Non sono previste risorse aggiuntive per l’iniziativa, ma ogni scuola definirà i progetti insieme agli enti del territorio locali e regionali.

In questi mesi di sperimentazione verranno creati dei programmi ad hoc per le scuole insieme ai collaboratori che si occuperanno dei corsi e alla fine di questa prima fase sperimentale una cabina di regia del MIUR raccoglierà i risultati e valuterà quali corsi estendere a tutte le scuole.

A gennaio, inoltre, è previsto anche il lancio del portale www.primosoccorsoascuola.it in cui raccogliere le esperienze e le buone pratiche di questi mesi di sperimentazione.

Primo soccorso a scuola: tutte le novità

Gli operatori del 118 terranno delle vere e proprie lezioni in cui insegnare agli studenti le basi del primo soccorso, sia dal punto di vista teorico che pratico.

Gli studenti, dunque, potranno imparare concretamente a salvare una vita, apprendendo come riconoscere un oggetto pericoloso, il numero da chiamare in caso di emergenza, come eseguire un massaggio cardiaco, come usare il defibrillatore, ma anche come disostruire le vie aeree.

Il progetto - presentato al MIUR da Valeria Fedeli - ha incontrato il favore della ministra della Salute Beatrice Lorenzin e ha generato un protocollo d’intesa siglato dalle due ministre che dà il via alla sperimentazione.

“Un segnale di grande civiltà e una prova di progresso sociale e culturale” ha sottolineato la Lorenzin, mentre la Fedeli ha dichiarato che “È un’operazione civile che salverà delle vite, dobbiamo esserne orgogliosi”.

Questo nuovo progetto, infatti, renderà l’Italia uno dei pochi paesi dell’Europa a prevedere questo tipo di corsi in forma obbligatoria.