Quando cadono le stelle di Gian Paolo Serino

Gian Paolo Serino, noto critico letterario, ideatore e fondatore della rivista letteraria Satisfiction, esordisce come scrittore con il romanzo “Quando cadono le stelle”; edito da Baldini & Castoldi nel maggio 2016, questo libro ci trasporta nelle vite di personaggi celebri e soprattutto nell’amara realtà che compone le loro esistenze.

Scorrendo le pagine, arricchite da una profonda e accurata ricerca documentale fatta dall’autore nel corso degli ultimi vent’anni, possiamo imbatterci nella vita di Pablo Picasso che si trova su una spiaggia di Juan-les-Pins, in Francia dove incontrerà una donna che userà la figlia pur di avere un suo disegno. O ancora, si entra nella vita di un attore bello e famoso, ma alcolizzato e depresso nonostante sia l’icona del “sogno americano”: Cary Grant, che riceverà una notizia che gli sconvolgerà la vita. Viviamo con rammarico e angoscia la fine di uno dei più grandi scrittori del Novecento, Hemingway, che, puntandosi la canna del fucile in bocca, mette fine alla sua esistenza fatta di successi e discese nell’inferno della depressione. Abbiamo inoltre l’onore di vedere da più vicino la sfortunata storia d’amore nata nel tormentato periodo della guerra tra J.D. Salinger e Oona O’Neil, che a soli diciotto anni sposerà Charlie Chaplin. E il viaggio prosegue con la triste e miserabile vicenda di Rosemary Fitzgerald Kennedy, sottoposta a lobotomia frontale dal padre e le vicende di altri personaggi noti come Kafka, Edgard Allan Poe, Stephen King ed altri personaggi.

Un romanzo strutturato in storie singole, ma assolutamente non separate tra loro anche se molto diverse poiché hanno un unico denominatore comune: la solitudine condita a volte di nostalgia e mestizia che fanno da cornice alla vita di ogni personaggio. Tuttavia Gian Paolo Serino riesce anche a regalarci la percezione di innocenza che caratterizza molti dei personaggi, sia principali che secondari; innocenza certo scaturita dalle debolezze ma anche dalle fragilità di ognuno di loro.
In “Quando cadono le stelle”, che di primo acchito potrebbe sembrare più una raccolta frammentata ma che prende una forma unitaria con lo scorrere dei capitoli, è stata usata una scrittura dal ritmo regolare e sciolta che agevola la lettura e la rende fluida; Gian Paolo Serino è riuscito a centrare ogni singola storia senza usare artefici linguistici e puntando a far immergere il lettore in ogni singola vicenda, ben riuscendo nel suo intento.
Debutto di tutto rispetto, quindi, per un autore che si è rivelato un profondo sondatore dell’animo umano ed uno scrittore estremamente sincero con il lettore ed i suoi personaggi, che non ha avuto paura di far rivivere con tutte le loro sfumature e le loro ferite.