Quei miei tonfi densi cumuli di pensieri
- Autore: Fabiola Lacroce
- Anno di pubblicazione: 2013
Beba ha venticinque anni, una mente in perenne lavorio e un peso nel cuore dettato dalla condizione infelice dell’amatissima sorella Angelica, ridotta alla depressione prima e all’anoressia dopo, da un amore violento e sbagliato.
Pur non avendo subito grandi sofferenze in prima persona, Beba assorbe proprio come una spugna il dolore delle persone che la circondano e si colpevolizza del fatto che la vita con lei è stata fin troppo clemente e perciò, pur continuando a far da scudo alla sorella, vive la sua esistenza quasi da alienata e senza mai lasciarsi andare troppo.
Ma un bel giorno quel freno che Beba ha sempre sospinto per paura di lasciarsi coinvolgere troppo dalle emozioni, viene improvvisamente allentato e le esistenze di Beba ed Angelica, seppur costrette ad allontanarsi temporaneamente, vengono ridisegnate come per incanto, lasciando però aperto lo spiraglio della speranza.
Fabiola Lacroce, scrittrice calabrese giovane e molto promettente, con Quei miei tonfi densi cumuli di pensieri (sensoinverso, 2013) è al suo debutto letterario ma grazie alla sua scrittura arguta e molto riflessiva, fuoriesce un romanzo profondo e molto toccante, che scandaglia argomenti delicati e molto attuali come la violenza sulle donne, la depressione e l’anoressia ma lasciando sempre intravedere un barlume di speranza e di possibile rinascita.
Quei miei tonfi densi cumuli di pensieri
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Entusiasmante, scorrevole e piacevolmente emozionante. Complimenti
l’autrice riesce a trattare seri e attuali problemi sociali quali l’anoressia ,la violenza sulle donne e l’incomunicabilità tra gli esseri umani con delicatezza ma decisione, offrendo ,alla fine, la speranza di risoluzione positiva a tutto.Il linguaggio forbito ma nel contempo molto scorrevole,rende piacevolissima la lettura,che invita in più parti a riflessioni profonde.