Le scuole per l’infanzia apriranno prima di settembre? Sembra questa una possibilità su cui è al lavoro il Governo, dal momento che dal 4 maggio moltissimi cittadini torneranno al lavoro, ma senza un piano per i propri figli più piccoli. I bambini non potranno infatti andare dai nonni, soggetti più a rischio in questo momento, non potranno neanche tornare a scuola, dal momento che i plessi rimarranno chiusi e non tutte le famiglie in Italia possono permettersi una baby sitter.
Il Premier sembra quindi iniziare a ripensare la chiusura totale delle scuole, guardando anche come si stanno muovendo i governi nel resto d’Europa. In Danimarca, Francia e Norvegia le prime a riaprire sono state proprio le scuole dell’infanzia, in modo da dare la possibilità ai genitori di tornare a lavorare, ma anche perché i bambini sembrano essere i meno colpiti da questa malattia.
In Italia si sta così sviluppando un dibattito sulla questione e Rosa Maria Di Giorgi, Commissione Infanzia e Adolescenza e dell’Ufficio di Presidenza del Pd, ha portato all’attenzione del Premier la possibilità di riprendere l’attività, almeno per i più piccoli.
La riapertura delle scuole per l’infanzia sarebbe la soluzione per aiutare i genitori, al momento in difficoltà con i figli più piccoli per l’assenza di strutture. Si pensa quindi ad un’apertura sperimentale di asili, centri estivi, ludoteche e scuole dell’infanzia per dare una soluzione immediata. A dare forza alla proposta della Di Giorgi ci sarebbe anche il parere degli esperti che spiegano come un ritorno in aula in sicurezza sarebbe possibile per i più piccoli. Gli studi, compiuti da un team di esperti del Politecnico di Milano, ha messo in luce che, facendo rispettare la distanza sociale, si potrebbero riportare i piccoli in aula.
Questo team di esperti ha inoltre messo in luce come gli spostamenti per raggiungere asili e scuole dell’infanzia siano di solito molto brevi ed effettuati a piedi, per cui non avrebbero un impatto negativo sulla mobilità cittadina.
La proposta di riaprire le scuole per i più piccoli permetterebbe inoltre di scongiurare il rischio peggiore, ossia che i genitori decidano di lasciare i figli ai nonni, soggetti molto esposti alla contrazione del virus.
L’idea della riapertura però non piace al Movimento 5 Stelle che ricorda alle voci discordanti il documento stilato dal Comitato Tecnico Scientifico che sta lavorando a stretto contatto con il Governo. In questo documento si spiega come, con la riapertura delle scuole, in poche settimane non vi sarebbero più posti letto liberi in terapia intensiva. In poche settimane, secondo il team di esperti si avrebbero 150mila ricoverati gravi che salirebbero a 400mila entro la fine dell’anno.
Per il momento quindi non vi è ancora una risposta definitiva, ma si sta pian piano cominciando a prendere in esame il problema, soprattutto pensando al rientro dei genitori alla normalità lavorativa.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Riapertura scuole infanzia possibile prima di settembre? il Governo ci sta pensando
Naviga per parole chiave
News Scuola
Lascia il tuo commento