La riforma sostegno è stata approvata e sono previste una serie di novità scritte nel decreto in questione. L’approvazione definitiva è avvenuta in questi giorni e la versione definitiva del D.lgs. 66/2017 è venuta alla luce. Tra le altre cose, questo decreto contiene anche le norme relative all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. Quali sono le principali novità introdotte e le parole del ministro Bussetti in merito? Vediamolo insieme.
Riforma sostegno, ecco le principali novità
Cosa prevede il D.lgs. 66/2017 in termini di sostegno agli studenti con disabilità e come verrà migliorata la loro condizione di inclusione scolastica? Le principali novità che sono state evidenziate dal testo del nuovo decreto sono la continuità didattica con conferma supplente; la richiesta di sostegno da parte del GLHO; la domanda di accertamento handicap e composizione commissioni mediche; i nuovi gruppi per l’inclusione quali il GLIR e GIT; il profilo di funzionamento che prevede la diagnosi funzionale e il profilo dinamico-funzionale.
Marco Bussetti, il ministro dell’Istruzione, si è detto “particolarmente orgoglioso del provvedimento approvato oggi in via definitiva”. Il ministro ha dichiarato come i punti raggiunti in merito al sostegno a scuola fossero in agenda e un obiettivo da raggiungere sin dall’inizio del suo mandato come capo del ministero dell’Istruzione. L’accordo è stato raggiunto e approvato grazie alla collaborazione costante del ministero con le Associazioni del settore e con l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica.
Bussetti ha dichiarato che, a questo punto, su un tema così importante “possiamo presentare alle famiglie i risultati del nostro impegno concreto”. Di cosa si tratta? Da adesso in poi, secondo le parole del ministro, ogni studente dovrà essere protagonista di un percorso di crescita a tutto tondo e suo. Tutti coloro, bambini e ragazzi, che hanno bisogno di più assistenza dovranno essere indirizzati con percorsi appositamente creati ed elaborati per loro sulla base delle esigenze di ciascuno. Questo decreto è stato definito dal ministro dell’Istruzione come “uno strumento che potrà migliorare ulteriormente l’importantissimo lavoro svolto dai nostri docenti”, quindi un modo per facilitare la professione di insegnante di sostegno e per dare ai ragazzi e i bambini che ne hanno necessità un aiuto calibrato e cucito apposta su di loro.
Ci saranno effetti pratici sul funzionamento del sostegno scolastico in Italia grazie a questa riforma? Per vedere gli sviluppi è necessario aspettare l’inizio del prossimo anno scolastico e il nuovo funzionamento del sostegno, non appena entrerà in atto concretamente.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Riforma sostegno approvata: ecco tutte le novità
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