La storia è importante ed è fondamentale che i ragazzi la studino e abbiano la possibilità di approfondire determinati temi alla maturità. Questa l’opinione dei sostenitori della campagna social caratterizzata dall’hashtag #RiprendiamociLaStoria perché "Senza storia non c’è memoria". L’appello è stato lanciato da Repubblica e sostenuto da Liliana Segre con il 95% delle risposte a sostegno della renitroduzione della materia che studia il passato e gli effetti sul presente all’esame di maturità.
Appello social di Repubblica e Liliana Segre: "La storia deve essere reinserita alla maturità?"
"La storia deve essere reinserita alla maturità?": questa la semplice domanda che Repubblica ha rivolto ai suoi lettori tramite i profili social in un sondaggio per capire cosa ne pensino le persone di uno dei cambiamenti della maturità 2019 più evidenti: la mancanza della storia nella prima prova. Sono state centinaia le risposte a sostegno della reintroduzione della maturità ed è nato anche un hashtag, #RiprendiamociLaStoria. Col 95% di risposte positive al sondaggio social di Repubblica risulta evidente che sono molte le persone in disaccordo con la scelta del Miur guidato da Bussetti.
Il sondaggio è stato possibile grazie all’opzione “domande e risposte” su Instagram rivolte ai follower di Repubblica. In questo senso è importante capire quale sia la fascia d’età di chi ha risposto: dei follower del quotidiano il 45% ha tra i 18 e i 34 anni, il 29% dei quali si colloca nella fascia tra i 25 anni e i 34 anni.
Le risposte all’appello social
Citazioni, opinioni e riferimenti al passato: non manca davvero nulla tra le risposte del sondaggio. Così l’utente Terry Bert sceglie di citare George Mosse: "La storia passata è sempre storia contemporanea" e LiberaAurora risponde "Senza Storia non c’è futuro. Oggi più che mai bisogna studiarla bene". Tra le citazioni non mancano quelle in latino ("Historia magistra Vitae") e quelle di Cicerone ("La storia, testimonianza del passato, luce di verità, vita della memoria").
Ma non finisce qui: la mobilitazione nasce su Instagram ma si è spostata anche su Facebook e su Twitter, con migliaia di utenti che tramite l’hashtag #RiprendiamociLaStoria hanno voluto far valere le proprie ragioni.
Solo all’appello di Repubblica sono state 500 le risposte arrivata alla domanda e da lì la questione si è diffusa a macchia d’olio sugli altri social.
Anche su Twitter gli utenti si sono schierati a favore del ritorno della storia alla maturità: @MattiaMallia dice: "La #maturità2015 sembra ieri, quando scelsi la traccia di storia. La memoria, proprio oggi che è così bistrattata, non può essere messa via... ne va della sopravvivenza della società civile. Non poteva spiegarlo meglio la Sen.Segre oggi su @repubblica #RiprendiamociLaStoria"; anche @laKaNdInSky appoggia: “Piena condivisione!! #RiprendiamociLaStoria é fondamentale per evitare il dilagare dell’ignoranza soprattutto tra i #giovani #storia”. Così come loro, moltissimi altri.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: #RiprendiamociLaStoria: cosa chiedono gli studenti con questo hashtag
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