A parlare dell’emergenza coronavirus e delle sue ripercussioni sulle scuole delle aree focolaio è la Ministra Azzolina, che ci tiene a rassicurare tutti gli studenti in apprensione. Esiste il rischio di perdere l’anno a causa della chiusura? La risposta è negativa, non vi è in nessun caso questa possibilità. La normativa prevede infatti che si possano avere delle deroghe, in caso non si raggiungesse il numero di giorni per la validità dell’anno. La chiusura per l’emergenza sanitaria è una di queste deroghe, dal momento che si tratta poi di una decisione presa per cause di forza maggiore.
La Ministra Azzolina, in un’intervista a Il Messaggero, ha deciso di fare chiarezza sulla questione scuola, dato che si stanno avendo molte notizie discordanti e soprattutto perché circolano molte fake news. Il Ministero si è attivato per mettere in condizione di proporre lezioni a distanza agli studenti e la Ministra ha spiegato che si è già creata una task force per questo.
Nel decreto coronavirus per la scuola si è stabilito infatti che sarà possibile per gli istituti proporre lezioni telematiche e a distanza in modalità e-learning, così da non fare perdere troppi giorni di scuola ai ragazzi.
Le lezioni a distanza potranno quindi essere una soluzione per le scuole che dovranno rimanere chiuse per l’emergenza, ma si lascia anche una certa autonomia per il prolungamento dell’anno. Gli istituti sembra infatti che avranno una certa libertà per la chiusura delle scuole a giugno e che potranno decidere in autonomia di continuare le lezioni per chiudere i programmi. Una soluzione che potrebbe però non essere necessaria, dal momento che si sta pensando di riaprire le scuole la settimana prossima e di effettuare le chiusure solo a livello provinciale.
Se i focolai di coronavirus saranno infatti contenuti, come sta avvenendo in queste ore, non sarà necessario chiudere gli istituti a livello regionale, ma sarà sufficiente circoscrivere le chiusure alle zone con un elevato tasso di contagi.
La Ministra spiega anche che i docenti coinvolti in queste chiusure non devono temere per il proprio stipendio, dal momento che si tratta di cause di forza maggiore. Non si avranno quindi decurtazioni di alcun genere in busta paga e si percepirà il cedolino come negli altri mesi di lavoro. I docenti infatti verranno pagati come se si recassero nel loro posto di lavoro e non come se fossero in malattia, dal momento che si tratta appunto di una causa di forza maggiore.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Rischio di perdere l’anno per il coronavirus? La Ministra Azzolina rassicura tutti
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