Il figlio di Totò Riina va in TV, a Porta a Porta, intervistato da Bruno Vespa e si scatena la bufera. In maniera serena ne hanno parlato sabato pomeriggio (9 aprile) a Tv Talk su Rai 3, con conduttore Massimo Bernardini. Interviene, al telefono, Roberto Saviano e spiega quanto non è, forse, molto chiaro a molti:
“un mafioso va in tv perché vuole lanciare un messaggio, altrimenti il clamore mediatico è controproducente”.
Per Saviano:
“È necessario raccontare il male. Ma davanti ai mafiosi il rischio è di diventare megafono del loro messaggio”.
Alcune affermazioni dell’intervistato Riina sorprendono: alla domanda di Vespa su cosa sia la mafia, l’intervistato risponde che non se lo è mai chiesto, che non sa cosa sia.
“La mafia può essere tutto e nulla. Omicidi e traffico di droga non sono soltanto della mafia”.
Roberto Saviano ha scritto tanti libri sulla criminalità organizzata come:
- “Gomorra”, il più famoso e incentrato sulla camorra;
- “Zerozerozero”, romanzo-inchiesta incentrato sulla cocaina;
- “La parola contro la camorra” e molti altri.
Il suo impegno contro la criminalità organizzata, comunque la si chiami, mafia, camorra, ‘ndrangheta, è noto, e la sua conoscenza è precisa. Il suo giudizio è, dunque, autorevole. Ma al di là del giudizio sull’intervista di Bruno Vespa, sulla sua conduzione, su come, se e in che modo sia lecito intervistare un rappresentante del mondo della mafia, quello che interessa verificare è che una quantità enorme di librerie ha deciso e sta decidendo di non vendere il libro del figlio di Totò Riina. Roberto Saviano proprio in uno dei suoi libri “La parola contro la camorra” ha cercato di spiegare che
"Attraverso il racconto della cronaca quotidiana ho cercato di far emergere la realtà di una guerra sconosciuta a gran parte del Paese. Migliaia di morti negli ultimi dieci anni, tra cui decine di vittime innocenti: ecco la verità del Sud Italia. Una verità sempre più ignorata dai media nazionali. Questo libro e questo DVD raccontano storie sconosciute, a volte dimenticate o spesso colpevolmente rimosse. Storie che mappano la mia terra e ne tracciano una geografia diversa da quella ufficiale, e a parlare sono le testate locali: titoli e articoli scritti col sangue, che gridano vendetta".
E la parola, la “parola scritta” da chi è veicolata? Dai giornali, dai libri, venduti da giornalai, librerie. Ma proprio le librerie, molte librerie, hanno deciso di non vendere il libro di Riina. Questa è una vera notizia.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Roberto Saviano con Massimo Bernardini a TvTalk sul caso Porta a Porta e Riina Junior
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