Romanzi erotici e New Adult: perché stanno spopolando?

Negli ultimi tempi, diciamo dalla comparsa del fenomeno letterario o meglio di vendite “Cinquanta sfumature di grigio” e capitoli successivi, nell’editoria sono tornati alla ribalta i romanzi erotici, dopo l’impennata nelle vendite che si era riscontrata l’ultima volta nel 2003, col successo editoriale di Melissa P. col suo "100 colpi di spazzola prima di andare a dormire". Oltre alla narrativa erotica, genere già conosciuto, è stato coniato anche il termine "New Adult", con l’evoluzione verso l’hot del genere per adolescenti Young Adult.

Ultimamente ho letto davvero molti libri di queste tipologie, non perché mi piacessero particolarmente (anzi li ho trovati tutti molto, troppo simili tra loro in trama e stereotipi) ma perché ne ho voluto fare un mio studio personale:

• innanzitutto ho voluto capire di cosa si trattasse, essendo una lettura a me fino poco fa sconosciuta;
• ho voluto superare i miei pregiudizi (considerate che fino pochi anni fa non leggevo neanche gli scrittori contemporanei di buon livello, ma solo i grandi classici! Ripensandoci ora, sorrido di me stessa);
• non ultimo ho voluto analizzare dal punto di vista sociologico e psicologico, rispolverando nei cassetti della memoria i miei studi liceali, cercando di capire chi sia il lettore che ama questo tipo di letture, cosa vi cerchi, cosa vi trovi.

Dimenticavo, mi sono “specializzata” in questo genere anche perché, non lo nego, amando molto recensire libri ho notato che molti titoli non erano stati ancora recensiti, sicché potevo farlo io! Ecco alcune mie conclusioni:

Young Adult, New Adult e Romanzi erotici: in cosa si differenziano?

• Lo Young Adult (YA) è un genere per adolescenti, con protagonisti adolescenti e problemi a loro correlati (amore, scuola, droghe, sesso, problemi alimentari ecc…). Un esempio tra tutti è la saga “Twilight” della Meyer;
• Il New Adult è un genere destinato ad un pubblico più adulto, che ha protagonisti di 18-25 anni, in cui il tema del sesso è trattato in maniera più esplicita. Un esempio è la saga di Abbi Glines (vedi "The Vincent Boys";)
• La narrativa erotica (genere più "storico") annovera dei libri datati ma anche pubblicazioni recenti, come possono essere il bestseller "Cinquanta sfumature di grigio" e seguito o la trilogia italiana di Irene Cao (iniziata con "Io ti guardo").

Romanzi erotici e new adult: in cosa si accomunano?

• La maggior parte degli autori di questo genere è straniero, americano, ma c’è anche qualche caso di italiani (vedi la trilogia di Irene Cao).
• Il lettore abituale di questi romanzi è quasi esclusivamente femminile, di età adulta varia.
• Il genere è di fatto un mix tra romance e soft porn.
• Per quanto riguarda la qualità letteraria, non sono certo dei capolavori.
• Le storie quasi tutte simili e si ripetono dei clichè:
  • il bello, affascinante, ricco e naturalmente espertissimo sessualmente;
  • la ragazza, bella e solitamente più inesperta ed insicura;
  • ci sono molte scene bollenti, quasi sempre qualche equivoco, o ex che ritorna dal passato o comunque problemi;
  • un passato difficile, qualche segreto personale o familiare di uno o entrambi i protagonisti.

Se dovessi elencare tutti i titoli letti in questi mesi farei davvero fatica sia per l’elevato numero, sia perché di fatto non ne ricordo a mente (potete comunque spulciare tra le mie recensioni!) e ciò la dice lunga su quanto possano lasciare nel tempo questi romanzi…
Sicuramente ho iniziato dalla lettura della famosa trilogia “Cinquanta sfumature di…” per poi verificare che ad essa sono seguite innumerevoli pubblicazioni molto simili e guarda caso molti autori del genere si sono dati allo scrivere in trilogia, a mio avviso non tanto per necessità romanzesca, quanto per assicurarsi “la pagnotta” per almeno quelle tre pubblicazioni poiché, diciamocelo, molti forse già sanno che scompariranno nel dimenticatoio ancor prima della loro opera. Probabilmente quello che mi è piaciuto maggiormente, o il meno peggio che dir si voglia, è la trilogia “Gabriel’s inferno” di Sylvain Reynard, di cui ancora s’attende il volume conclusivo, poiché l’autore sviluppa molto bene la scrittura, si concentra relativamente poco sull’aspetto erotico ed al contrario sviluppa altre tematiche, nonché descrizioni psicologiche e paesaggistiche.

Ma cosa ci trovano le donne di oggi in queste storie ad alto tasso erotico? Probabilmente cercano evasione dalla routine, amano la passionalità estrema che spesso non trovano o sono inibite a vivere nella realtà, restano affascinate dall’uomo bello, ricco e dominatore… de gustibus!
Non è da trascurare, poi, che nei tempi attuali la donna è più emancipata e sicura di sè, per cui non teme i giudizi e ha un miglior rapporto con il corpo e la sessualità: se prima certi libri si compravano di nascosto, quasi vergognandosene, adesso questi problemi non se li fa più nessuna e tra l’altro questi libri sono in bella mostra e non certo nascosti nelle librerie!
La donna insomma non si fa giustamente problemi a mostrare interesse e curiosità per la sessualità.
Ho anche letto che secondo i sessuologi mentre l’uomo attiva il meccanismo che porta alla libido in modo immediato e dunque può gradire stimoli visivi espliciti, per la donna il meccanismo non è immediato per cui ella può prediligere la lettura erotica, che lascia spazio alla fantasia e alle emozioni. Insomma, biologicamente la narrativa erotica è donna!

Pur non ritenendoli capolavori della letteratura, non credo che non leggerò più di questi libri, vuoi perché ormai ci sono tante trilogie che aspetto di veder portate a conclusione, vuoi perché ogni tanto bisogna ammettere che qualche lettura meno impegnata non dispiace, anche perché la pubblicità editoriale che viene fatta alle nuove uscite stimola la curiosità.
Personalmente, non spendo e non spenderei un centesimo in questo tipo di libri: me li passano o semplicemente li scarico. Sicuramente non sono libri che metterei in bella mostra nella libreria o che vorrei capitassero tra le mani a qualche figlio un indomani. Non per denigrare ciò che io stessa leggo, ma semplicemente perché c’è di meglio. Molto meglio.

Credits foto: flickr.com/photos/catpower3000