Tra i più bei giochi per chi ama i cruciverba e, in generale, i rompicapo con le parole c’è sicuramente Ruzzle: chi non ricorda la griglia in cui, nel tempo prestabilito, bisognava trovare il maggior numero di parole possibile? Il tutto era reso ancora più adrenalinico dal fatto che si faceva sempre a gara con qualcun altro e che si accumulavano, mano a mano, sempre più punti. Vediamo allora di ricordarci come si gioca a Ruzzle e qualche trucco utile per vincere in questo celebre gioco di parole.
Cos’è Ruzzle e come si gioca
Ruzzle altro non è che una sorta di paroliere informatico, un gioco in cui abbiamo davanti una schermata composta da una serie di lettere utilizzando le quali bisogna comporre parole di senso compiuto. L’idea di questo gioco è venuta a un gruppo di sviluppatori svedesi nel 2012 e, all’inizio, si chiamava Rumble. Ma come si gioca a Ruzzle?
Nel riquadro che ci si ritrova davanti quando comincia la partita cui sono 16 lettere. Utilizzando queste lettere bisogna comporre parole di senso compiuto. Più lunga è la parola più alto sarà il punteggio. Le lettere di cui si compongono le parole devono essere due e necessariamente adiacenti. Un punteggio più alto lo danno anche le parole composte da lettere considerate difficili, come la H e la Z per esempio.
Per comporre più parole possibili si ha un preciso lasso di tempo a disposizione, ovvero 120 secondi, e ogni partita dura tre manches. Terminate le tre griglie compare una schermata con il numero di parole trovate sia da te che dall’avversario e si può scegliere di terminare la partita o, in alternativa, di chiedere subito la rivincita.
Ruzzle: trucchi e consigli per vincere
Vediamo ora una serie di trucchi e di consigli utili per fare più punti:
- Punta alle lettere bonus: in Ruzzle ci sono una serie di lettere speciali contrassegnate dai simboli DL, DW, TL e TW che danno più punti quando vengono utilizzate per comporre una parola. Punta a quelle!
- Attenzione alle manche: forse non tutti lo notano, ma nelle prime due manche è presente un minor numero di lettere speciali, quindi risulta tattico scegliere di comporre più parole possibile anche corte. Nella terza manche, invece, essendoci più lettere speciali è meglio puntare alla qualità delle parole invece che alla quantità.
- Non tralasciare le varianti: trovata la parola bianco è molto probabile che ci siano anche bianca, bianchi, bianche. La stessa regola vale per i verbi, tipo torno (torna, torni, tornai, tornati, tornato, tornavi e così via).
- Trova tutti i monosillabi: in questo gioco davvero ogni parola vale per fare punteggio, anche i monosillabi come si e no oppure gli articoli come il, lo, la, gli, le. Così come questi è facile trovare spesso anche le preposizione (di, da, in, con, su, per, tra, fra) o altre parole cortissime coma ma, re, te. Trovare una grande quantità di queste parole permette di ottenere moltissimi punti.
- Termina con tattica: una volta finita la partita non premere subito fine ma, al contrario, osserva tutte le parole che hai trovato perché è probabile che si ripetano ciclicamente. Guarda anche le parole che ha trovato il tuo avversario e che magari a te sono sfuggite, così da trarre vantaggio anche dalla sua partita.
Attenzione a chi bara! Quando notate un avversario che riesce sempre a fare molte parole lunghe, diciamo oltre sette lettere, e pochissime parole corte, meno che non sia un genio potete cominciare a pensare che stia barando. Esistono infatti una serie di trucchi e di siti utili per barare a Ruzzle...e che gusto c’è allora? Evitate questi avversari!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ruzzle: regole e trucchi per vincere al gioco sulle parole
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