La Seconda guerra mondiale e gli anni orribili dell’Olocausto e della persecuzione antisemita sono stati argomento di moltissimi romanzi, scritti sia da sopravvissuti che da autori che hanno voluto dare il loro contributo con storie originali ispirate a quella terribile pagina della storia dell’umanità.
Nel caso in cui alle opere di narrativa si volessero affiancare dei testi di approfondimento, di natura spiccatamente saggistica, non mancano le possibilità di affrontare la Giornata della memoria con un piglio maggiormente formativo e di spendere momenti di lettura orientati all’acquisizione di nuove informazioni. Se volete perseguire questo obiettivo, ecco i miei consigli sui titoli di saggi sul tema della Shoah e della Seconda guerra mondiale da leggere il 27 gennaio.
Saggi sulla Shoah: 7 saggi da leggere
- 1933. L’ascesa al potere di Adolf Hitler di Philip Metcalfe
Nel saggio edito da Neri Pozza si raccontano con gli occhi dell’ambasciatore americano di Roosvelt a Berlino, il professore William Dodd, e di sua figlia i primi anni del governo di Adolf Hitler e la lentissima presa di coscienza delle opinioni pubbliche straniere su quello che stava succedendo in Germania.
1933. L'ascesa al potere di Adolf Hitler
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- La Shoah in Italia. La persecuzione degli ebrei sotto il fascismo di Michele Sarfatti
Michele Sarfatti, storico e professore specializzato nella ricostruzione non memorialistica delle persecuzione degli ebrei in Italia, a partire dal significato del termine Shoah ricostruisce il tragico periodo che vide la morte di milioni di ebrei in tutta Europa. Un punto interessante del testo riguarda l’analisi delle corresponsabilità del fascismo rispetto all’Olocausto.
La Shoah in Italia. La persecuzione degli ebrei sotto il fascismo
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- Noi, bambine ad Auschwitz. La nostra storia di sopravvissute alla Shoah di Andra e Tatiana Bucci
Tatiana e Andra Bucci vengono internate, a soli 6 e 4 anni, insieme al cugino in un Kinderblock, il blocco all’interno dei campi di concentramento destinato alle più atroci sperimentazioni mediche sui bambini. In questo libro, le sorelle raccontano con un piglio documentaristico i fatti di quei terribili anni in cui vennero risparmiate, forse, perché scambiate per gemelle.
Noi, bambine ad Auschwitz. La nostra storia di sopravvissute alla Shoah
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- Le origini del totalitarismo di Hannah Arendt
Il saggio di Hanna Arendt è un testo fondamentale della filosofia politica del XX secolo. Per la Arendt, che da sempre si è rifiutata di dirsi filosofa ma si è sempre dichiarata filosofa politica, il totalitarismo è l’esemplificazione delle contraddizioni dell’epoca moderna e, insieme, un fenomeno completamente nuovo per la società occidentale. Qualunque categoria mentale e scientifica usata nel passato per analizzare i fenomeni politici di fronte alle dittature perde il suo valore e ogni regime totalitario si deve descrivere solo con un approccio innovativo. Un testo forse ostico, ma incredibilmente lucido e vero perché scritto da una pensatrice ebrea costretta ad abbandonare la sua patria proprio all’inzio delle persecuzioni razziali volute dai nazisti.
Le origini del totalitarismo
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- Liliana Segre. Il mare nero dell’indifferenza di Giuseppe Civati
Il testo di Giuseppe Civati ripercorre la vita di Liliana Segre, dalla sua infanzia agli anni dell’espulsione da scuola, dalla clandestinità alla deportazione ad Auschwitz nel 1944, dalla salvezza alla nomina a senatrice a vita da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Non una semplice biografia, ma un condensato di testimonianze ed esempi su come combattere l’odio, sempre più dilagante anche ai giorni nostri.
Liliana Segre. Il mare nero dell'indifferenza
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- I sommersi e i salvati di Primo Levi
Il saggio è stato scritto nel 1986, è l’ultima opera dell’autore prima del suicidio dell’anno successivo e rappresenta la sua analisi della realtà dei campi di concentramento a partire dalla sua esperienza ad Auschwitz per arrivare alle condizioni dei prigionieri dei gulag sovietici.
I sommersi e i salvati
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- La verità negata. La mia battaglia in tribunale contro chi ha negato l’Olocausto di Deborah E. Lipstadt
L’autrice racconta in questo saggio la battaglia legale del 2000 condotta contro lo storico David Irving che nei suoi libri scriveva che gli ebrei erano morti nei campi di concentramento a causa delle malattie o che Hitler non era il responsabile della Soluzione finale o, soprattutto, che non esistevano camere a gas ad Auschwitz. L’uomo l’aveva accusata di diffamazione per averlo accusato di essere un negazionista e da questo libro che unisce le fasi del processo a trattazioni storiche della studiosa, è stato tratto anche un film.
La verità negata. La mia battaglia in tribunale contro chi ha negato l'Olocausto
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I saggi sulla Shoah da leggere nel Giorno della memoria
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